Freddie Gibbs & The Alchemist – Alfredo
La vittoria di Nas ha lasciato Freddie Gibbs a bocca asciutta, ma non sarà un Grammy mancato a portarci a riconsiderare un capolavoro del 2020 come Alfredo, soprattutto dopo l’ultima incredibile performance al Saturday Night Live di Jimmy Fallon. La narrativa dell’album si sviluppa intorno ad una reinterpretazione della cultura MOB e della mafia italo-americana in chiave afro. Nella copertina, infatti, l’artista Vlad Sepetov ritrae la celebre mano de “Il Padrino”, burattinaio della malavita e di tutte le sue magagne. Tuttavia, questa volta non solo la mano è nera, ma gestisce un piatto di fettuccine Alfredo, che Alchemist durante il live al SNL si prodigava a servire a tutti i commensali come una prelibatezza da accompagnare con vino rosé. A casa tua invece le fettuccine Alfredo le cucineresti solo in uno stato fortemente alterato, perché altro non sono che una pasta burro e parmigiano riproposta negli USA negli anni ’20 da un immigrato romano di nome Alfredo Di Lelio e poi diventate simbolo di italianità. Se ti stai chiedendo il perché di tutto ciò, è davvero banale: “Alfredo” viene dalla combinazione dei nomi di AL-chemst e FRED-die Gibbs.