J Dilla: l’umanizzazione dell’MPC3000
Ma cosa avrà mai fatto di speciale J Dilla per essere il padre indiscusso del beatmaking? La risposta è: esattamente nulla. La principale rivoluzione apportata da James Yancey, infatti, come già raccontato da Questlove in un’ intervista del 2014, consiste nella scelta di non quantizzare la parte ritmica, ossia di suonarla manualmente e di ignorare quella funzione che può raddrizzarla e renderla perfettamente simmetrica. Lo swing che ne deriva è ormai proverbiale, e gli amici di Vox ce lo raccontano con delle grafiche super chiare anche per non addetti ai lavori.