Damien Jurado – Dawn Pretend
Qualche giorno fa ho scoperto che a Zevio, in provincia di Verona, c’è un signore che da 58 anni colleziona pietre levigate dall’Adige. Luigi Lineri le raccoglie, le studia, le cataloga e costruisce il suo santuario privato in un fienile di due piani di fronte alla sua casa. (qui c’è un documentario molto bello)
Lo scorso venerdì è uscito “The Monster Of Pennsylvania”, nuovo disco di Damien Jurado, e mi è sembrato un po’ come la cattedrale di sassi del signor Lineri. Ha raccolto e raccolto e raccolto e catalogato tutti i suoi dolori, pesanti come massi: una vetrina meravigliosa che però se ti cade addosso muori. E niente, ascoltando quest’album sono un po’ morta anch’io, caduta di faccia sulle scale come il tizio in copertina.
“The Monster of Pennsylvania” è la prima uscita per l’etichetta di Damien, Maraqopa records. Dawn Pretend è il brano più leggero del disco, una piccola crepa sul cuore, un piccolo sassolino che muovendosi di un millimetro rischia di farvi cadere addosso tutti i sassi del mondo. Quindi prima di ascoltarlo mettetevi il casco, le gomitiere, le ginocchiere, la conchiglia e anche il paradenti.
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