Le libagioni al genio di Marvin Gaye non sono mai abbastanza e giusto un paio di giorni fa, in occasione del cinquantesimo anniversario del suo masterpiece, abbiamo avuto modo di ricordarcelo. Infatti, non era necessario attendere che l’anno scorso Rolling Stone stilasse la sua classifica annuale per ricordarci che l’album migliore della storia della musica sia proprio What’s Going On.
“There are very few performers who could carry a project like this off. I’ve always admired Marvin Gaye, but I didn’t expect that he would be one of them. Guess I seriously underestimated him. It won’t happen again”. Con queste parole si chiudeva una delle primissime recensioni del disco, guarda caso proprio ad opera di un giornalista di RS. E già da queste poche righe risulta chiaro come, a seguito dell’uscita di scena di Marvin Gaye dopo la scomparsa della sua storica collaboratrice e grande amica Tammi Terrell avvenuta nel 1970, l’arrivo di un nuovo album a distanza di quasi un anno fosse praticamente un fulmine a ciel sereno.
È il 21 maggio 1971 e What’s Going On arriva esattamente nel posto giusto al momento giusto, amplificando la risonanza mediatica di una serie di ferite aperte per la comunità afroamericana: il Vietnam, l’assassinio di Martin Luther King, l’uccisione del coordinatore delle Black Panthers Fred Hampton per mano dell’FBI e, non ultima, l’incarcerazione dell’attivista Angela Davis, per la cui liberazione la stessa Aretha Franklin si era proposta di pagare la cauzione.
Non sono solo i temi di rivoluzione, giustizia sociale e sostenibilità ambientale che rendono What’s Going On un capolavoro da celebrare oggi più che mai. Sul piano formale, infatti, il tenore e la complessità degli arrangiamenti mirati a far fluire i brani senza interruzioni, ne fanno un esempio canone di concept album e un piacevole primato per la Motown che, per la prima volta, riconosce i credits di tutti gli autori e i musicisti partecipanti, e trascrive in copertina tutte le lyrics delle canzoni.
Ma sarebbe più che riduttivo limitare la dimensione titanica di Marvin Gaye al successo di What’s Going On. Lo dimostra il fatto che il denso corpo musicale che va da prima di How Sweet It Is To Be Loved By You a Let’s Get It On e oltre, sia stato omaggiato innumerevoli volte dai più grandi producer del mondo hip hop e non, i quali attraverso il sampling contribuiscono a prolungarne la vita e a trasmetterne la qualità musicale, compositiva e, nel caso specifico di What’s Going On, contenutistica.
Sei nuov* del campo e tutto questo materiale ti spaventa? Vai tranquill*, ti aiutiamo noi con un paio di tips. Se vuoi riprendere la bio di Marvin Gaye, ad esempio, a raccontartela ci pensano Raekwon e Cee Lo Green in Marvin, un brano di circa quattro minuti che riassume in modo esaustivo l’incredibile vissuto del musicista, prematuramente scomparso per mano del padre ad un giorno dal suo 45mo compleanno.
Se invece vuoi fare un ripassino della sua discografia, sfoglia e scopri 8 samples hip hop di What’s Goin On e una serie di altri capolavori indiscussi dal repertorio di Marvin Gaye.