X: Qual è la prima cosa che guardi in una donna?
Keem: La fedeltà.
X: Qual è la prima cosa che hai comprato col tuo primo milione?
Keem: Ho comprato casa a mia nonna.
X: Questo è ciò che hai fatto?
Keem: Sì. Era la prima cosa in ordine di importanza.
X: Qual è uno dei tuoi obiettivi?
Keem: Fare felici le persone intorno a me.
Che sul video di first order of business, uscito appena ieri, subito dopo queste belle parole faccia comparsa un’enorme Porsche, poco importa. Quel che importa è che Baby Keem è qui per frequentare una scuola di rapper a cui importa poco dell’ostentazione autoreferenziale e molto del vero business.
Quello che oggi è The Melodic Blue, uscito lo scorso 10 settembre per pgLang, è stato un lavoro troppo atteso per lasciarci a bocca asciutta. Dall’uscita del suo secondo mixtape, Die For My Bitch del 2019, la più grande comparsa di Baby Keem si era avuta durante la campagna di lancio della stessa pgLang, al fianco di altri nomi altisonanti come Jorja Smith, Yara Shahidi e, neanche a dirlo, Kendrick Lamar.
Ancor prima dell’arrivo di The Melodic Blue, di recente il cugino di K-dot aveva fatto parlare di sé per la sua partecipazione a Donda di Kanye West nella traccia Praise God, per poi fare la sua prima apparizione TV al Tonight Show di Jimmy Fallon giusto il giorno prima dell’uscita del disco.
Questa performance, così melanconica e lontana dai fasti dell’idea di “rapper”, riesce a delineare un perfetto ritratto di Baby Keem in meno di quattro minuti. La scena è sgombera. Keem in total black siede su una BMX che, per quanto è rovinata, potrebbe benissimo essere la sua. Una fila di montagne corre nello sfondo come se lui si stesse muovendo, ma in realtà è fermo con lo sguardo basso, mentre con voce sommessa intona “Why y’all listen to the demons in your head? / Why do we play victim? Good times are ahead”.
the idea hoodie. for the hive https://t.co/1MbqYppuh0 pic.twitter.com/ezrN4JeIbn
— baby keem (@babykeem) October 19, 2020
Diciamocelo: l’unico indizio sulla tracklist di The Melodic Blue, ovvero la idea hoodie lanciata da Baby Keem sul suo store quasi un anno fa, ci aveva lasciati un po’ delusi in termini di design e originalità. Eppure, per nostra fortuna sulla qualità del disco c’è poco da lamentarsi.
È da aprile che ascoltiamo in loop durag activity, primo singolo dell’album featuring Travis Scott che su IG sembra aver acceso anche Madonna, per poi consumare l’attesissima family ties insieme a Kendrick Lamar. E se sul disco c’è poco da dire in quanto a qualità, viste le produzioni stellari di Sounwave, 30 Roc e Cardo, è il caso di spendere qualche parola sulla presenza nell’album di Kendrick Lamar. Scelta rischiosa, quella di Keem, di avere due featurings esclusivi con un artista nell’occhio del ciclone, dal quale l’intero pianeta terra si aspetta un nuovo lavoro dal lontano 2017.
Ma la nonchalance e l’eleganza con cui Baby Keem affronta l’imponente presenza del cugino è l’ennesimo sintomo di un’autonomia artistica promettente, che con The Melodic Blue ha appena cominciato a fiorire.
Che tu stia sentendo questo disco oggi per la prima volta o che sia già l’ennesimo repeat, mentre lo ascolti prova a pensare a come reagiresti se domani scoprissi di essere imparentato al quindicesimo grado con Kendrick Lamar: nel flow e nella prosa di questo primo capolavoro di Baby Keem noterai il contrasto incredibile tra la vacua esaltazione di sentirsi qualcuno e la certezza di avere le carte in regola per esserlo davvero.