Lentamente è il disco d’esordio di Nuvolari, uscito lo scorso venerdì per Bomba Dischi. E non solo.
Lentamente è anche la conferma di quanto avevamo detto sul suo conto a inizio anno: Nuvolari è qui per farci sognare.
Queste nuove tracce, che si aggiungono alle già note Persiani, Fuori Corso ed Emilia, continuano nello stesso solco magico e squisito tracciato dal cantautore piacentino: musica lenta e sospesa da assaporare piano in un mondo che ci spinge a consumare ascolti come fossero big mac.
Fermati un attimo qui che si sogna bene:
Qui sotto invece ci sono gli ascolti che, in un modo o nell’altro, hanno influenzato il disco d’esordio di Nuvolari.
1. Joao Gilberto, Stan Getz – Getz/Gilberto
Questo album mi ha aperto il mondo della Bossanova, mi ha fatto conoscere le più grandi canzoni e i più grandi autori di quel genere meraviglioso. Molte delle melodie che ho scritto in Lentamente sono state influenzate da questo ascolto.
2. Tierra Whack – Whack World
Non sono le sonorità di questo disco ad avermi influenzato – anche se le amo – ma è il suo concetto ad avermi segnato segnato: 15 brani da 1 minuto ciascuno. L’averlo ascoltato a ripetizione mi ha fatto capire che una canzone per essere tale non ha bisogno di durare più di tre minuti, non devo scrivere per forza un bridge anche se non lo voglio fare, non devo ripetere quel ritornello quattro volte.
3. Lucio Dalla – Dalla
Ne metto simbolicamente uno, ma sono tanti i dischi di Dalla che mi hanno stregato. Se tra tutti i cantautori italiani di quegli anni dovessi sceglierne uno solo allora sarebbe lui: in ognuno dei suoi brani c’è un po’ di genialità, sia come autore e musicista, anche se non sono certo il primo e non sarò l’ultimo a dirlo.
4. The Beatles – 1
Ok tutti conoscono i Beatles, ci mancherebbe altro, e scegliere una Collection anziché un Album è un po’ riduttivo per la miglior band forse di tutti i tempi. Però mi sento costretto a citarli perché ammetto la colpa di averli approfonditi tardi e, come succede a chiunque li approfondisca, sono stati una botta completa a tutte quelle che erano le mie idee sulla musica e sulla canzone in generale.
5. Calcutta – Mainstream
Questo disco è uscito quando io iniziavo l’università e ha stravolto completamente i paradigmi della musica italiana, ha inondato centinaia di migliaia di giovani in tutta Italia e cambiato molti pre-concetti sul modo di scrivere di quegli anni. Impossibile per me non citarlo tra i dischi che mi hanno influenzato.