Courtney Barnett – Splendour
Venerdì è uscito il nuovo disco di Courtney Barnett, è molto bello, è una cosa che non avrei mai pensato di dire. “Things Take Time, Take Time” è blu, scarabocchiato con le dita intinte nella tempera mentre i pensieri sono altrove. Le cose richiedono tempo, prendi tempo.
Ho trovato sul telefono una nota che non mi ricordo di aver scritto, l’orario riporta alle cinque di mattina: non c’è tempo, se devi fare qualcosa fai finta di averlo fatto finché non lo fai. In questa settimana involontariamente il tempo è uno dei miei pensieri principali, e io il tempo lo odio. E’ quando si è limitati nello spazio che si inizia a concentrarsi sul tempo, lo diceva Gramsci in una lettera dal carcere e lo dico anch’io seduta con le gambe incrociate sul divano. Per questo butto giù muri, segno tronchi di alberi, spiano colline, demolisco grattacieli, mi prendo tutto lo spazio. Il problema è che per farlo mi serve tempo.
“Things Take Time, Take Time” è un disco bello, uno sguardo rilassato e incantato diretto verso il mondo. La cantante australiana Courtney Barnett canta e suona la chitarra, ed è accompagnata soltanto dalla batterista Stella Mogawa (Warpaint, Cate Le Bon, Kurt Vile). Forse il suo lavoro più intimo, forse quello più vero.
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