Il 10 agosto 2015 Knxwledge, intervistato da Hypebeast sul futuro del suo allora recentissimo progetto con Anderson .Paak, rispondeva: “F*ck the EP sh*t, you know what I’m saying? F*ck not putting out music for five years then putting out five tracks. I hate EPs. It’s going to be a full album; it’s going to be the first one”.
Il 4 dicembre di quello stesso anno usciva il primo lavoro di KxWorries: un EP di 6 tracce dal titolo Link up & Suede.
Per un anno intero, prima dell’uscita del disco ufficiale dal titolo Yes Lawd!, questo EP è stata l’unica immagine a figura intera che ci era concessa di questo progetto, la cui storia è molto più banale di quanto si pensi. “Ero un grande fan di Knxwledge”, racconta .Paak a Hypebeast, “All’inizio volevamo solo fare una traccia insieme, ma dopo averne fatte un paio ci siamo detti ‘Hey, facciamo un progetto!’ ”. Ma se dietro all’incontro di questi due bolidi targati West Coast sembrerebbe non esserci nulla di trascendentale, qualcosa di speciale è nato invece in una fase successiva al loro incontro, soprattutto per la metà estroversa del duo.
È il 2015. Anderson .Paak continua spingere nonostante, anche dopo il lancio di Venice, il suo nome non sia ancora del tutto esploso fuori dalla scena losangelina. Tuttavia il suo nuovo singolo con Knxwledge, dal titolo Suede e appena uscito su SoundCloud per Stones Throw Records, sta facendo un buon numero di play. Ed è qui che .Paak riceve l’invito che capovolgerà totalmente la sua vita: Dr. Dre, che in quel momento era nel bel mezzo delle sessions di registrazione di Compton, dice di avere Suede in repeat da giorni, e lo vuole assolutamente in studio con lui. Con la propulsione data dalla partecipazione a sei tracce su un disco di Dre, la carriera di .Paak non sarà mai più la stessa.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, e mentre Knxwledge, schivo com’è, ha rilasciato qualcosa come 8 album e inquantificabili singoli, collabs e mixtapes, i KxWorries ci hanno lasciati a consumare play sul loro primo album senza mai dissetarci oltre. Una piccola speranza è arrivata in piena quarantena, quando all’uscita di 1988, Knxwledge ci ha fatto trovare un brano dal titolo itckanbe[sonice] accompagnato da Andy .Paak e stampato un anno dopo da Stones Throw in un incredibile 78 giri double face sagomato e disegnato dal fumettista Rhymezlikedimez ai tempi in cui stava ancora lavorando al video di Lyk This.
Infine, lo scorso dicembre, durante una live consumatasi in occasione del quinto anniversario di Link Up & Suede, dal cielo è caduta una goccia dal titolo Where I Go, un inedito che Anderson .Paak ha presentato dicendo: “Oggi vogliamo assicurarci che assaggiate qualcosa di nuovo, perché… ne è passato di tempo”.
L’uovo è dunque già mezzo schiuso, soprattutto dopo che lo stesso .Paak qualche mese prima aveva pronunciato ai microfoni di Zane Lowe testuali parole: “We’re working on a new [project]. I was just over there the other day. We’ve been getting it in. We’ve got a bunch of stuff that we’re really happy about. Just stay tuned y’all. This is going to be real nice. Shout out to Knxwledge, shout out to Stones Throw. We’re coming back”.
Insomma, tutto questo materiale ci da ad intendere che le nostre preghiere non siano del tutto inascoltate. Non resta dunque che rimetterci seduti in attesa che accada qualcos’altro, non prima di aver messo Link Up & Suede di nuovo in repeat.