Prima di partire in quinta sul nocciolo della questione, tiriamo subito il freno a mano e cominciamo con una domanda semplice che forse non ti sei mai chiest*: esiste una ragione per cui, fuori dalle melanconiche nenie a sfondo religioso, quasi tutte le canzoni di Natale ricalcano delle sonorità jazz?
La risposta è sì, e fa capo alle condizioni di estremo benessere in cui versavano le famiglie bianche negli Stati Uniti intorno agli anni Cinquanta. Già vent’anni prima il Babbo Natale Coca-Cola aveva preso il sopravvento sul verde Santa Claus, ma è proprio in questo periodo che il Natale si consolida ufficialmente come la festa di fratellanza e consumismo che oggi conosciamo.
Fuori nevica: la Cadillac è parcheggiata giù in garage, la famiglia “perfetta” si riunisce intorno al focolare domestico e scarta montagne di regali, mentre alla radio suona il jazz che già da tempo si è fatto spazio sulle scene e adesso sale sui palchi commerciali per opera di personaggi come Frank Sinatra, Bing Crosby, Nat King Cole e tutta una wave di artisti affermati che avevano capito che sul Natale, oltre a tanta bontà e a tanti buoni propositi da disattendere, giravano anche tanti bei soldi.
Insomma, la correlazione tra sonorità jazz e Natale non è così chiara e lampante, ma non è poi così difficile immaginarne alcune delle ragioni.
E se ti dicessimo che c’è una correlazione anche tra il Natale e un beat di DJ Premier?
Tra il Natale e il Ram-Pat-A-Pan di Missy Elliott?
Tra il Natale e uno dei brani più famosi dei Gorillaz?
Jazz o non jazz, oggi le note del Natale le abbiamo cercate davvero negli angoli più nascosti, come direbbe Ghemon, e quando pensavamo di sapere dove fossero, le abbiamo trovate nei posti più impensabili.
Sfoglia subito per spacchettare questo regalo e sorprenditi con cinque pezzi famosissimi che campionano canzoni di Natale.