PS5 – UNCONSCIOUS COLLECTIVE
Definire debuttante un musicista come Pietro Santangelo è quasi un insulto alla sua carriera, fatta di grandi esperienze e ricerca musicale di primo livello: parte integrante della scena improvvisativa napoletana ed italiana, leader degli Slivovitz, compositore a tempo pieno di colonne sonore, collaboratore tra gli altri di Enzo Avitabile, Giovanni Imparato, Marzouk Mejri e sopratutto i Nu Genea. PS5 è il debutto del suo quintetto per la Hyperjazz di Raffaele Costantino. Un album che nel rachitico ambiente jazz italiano non aveva ancora avuto il coraggio di fare nessuno: l’incontro convincente tra jazz, afrobeat, balcani, sud Italia, una “pezza” quasi da club – sulla scia di quello che negli ultimi anni è diventato lo standard londinese, ma mantenendo un’identità originale. Disco importantissimo e vergognosamente sottovalutato che dal vivo prende ulteriormente vita, trascinato dall’abrasiva esplosività lirica del sax di Santangelo e da un ensemble affiatato e preciso come un orologio svizzero.