L’Ep d’esordio di Marco Fracasia, uscito l’11 marzo per 42 Records, non è che un meraviglioso inizio.
Anticipato dai singoli black midi e Ipersoap, Adesso torni a casa contiene altre tre tracce inedite che completano il puzzle intimista e delicato del ventunenne torinese, affiancato in questo progetto da Marco Giudici (Halfalib) che ha prodotto l’intero EP.
È un lavoro che trema e fa tremare, spoglio di orpelli inutili e infoltito di elementi che lo rendono compatto: una scrittura dritta ed evocativa, tenuta insieme da sonorità vischiose, sognanti e deliziosamente lo-fi.
Abbiamo chiesto a Marco di raccontarci quali sono gli ascolti che hanno ispirato il suo percorso fino al suo ultimo EP.
1. LCD Soundsystem – All My Friends
Facciamo questo gioco. Se arrivasse un extraterrestre sul nostro pianeta e io dovessi offrirgli un esempio del meglio che c’è sulla terra per invogliarlo a restare, gli farei ascoltare questo brano. È davvero tutto per me.
2. Beach House – Levitation
Ascoltai questo pezzo per la prima volta a casa dei miei, da solo. Mi ricordo che erano circa le 18:00, fuori era buio ed io ero molto, molto triste. Forse non mi stuferò mai di Depression Cherry, mi piace avere la consapevolezza che questo disco potrà sempre aiutarmi.
3. Aphex Twin – Alberto Balsalm
È uno dei brani che mi ricorda di quanto la musica possa essere grande rispetto a qualsiasi altra cosa. Oggetti, luoghi, cose del mondo. È come se questo brano guardasse tutto dall’alto. Questo mi piace, mi inquieta e mi fa sentire piccolissimo.
4. MGMT – Congratulations
Sento che questo pezzo in qualche modo sia legato a qualcosa di mio. Lo adoro e vorrei averlo scritto io.
5. The Stone Roses – I Am the Resurrection
Dentro questo brano c’è tutta la mia adolescenza.
Bonus: The Flaming Lips – Race for the Prize
La fine / l’inizio di qualcosa di importante.