Definire lo scenario dei C’mon Tigre non è mai stata cosa semplice.
La loro musica, che è all’incrocio di contemporaneità e tradizione, ha difficoltà a stare dentro a un solo genere, presentandosi piuttosto come un melting pot di sonorità, input, mondi e culture differenti.
Il nuovo disco del duo è uscito il 25 marzo e si intitola proprio Scenario: un progetto variegatissimo e borderless che si lega all’opera del fotoreporter Paolo Pellegrin, i cui scatti in giro per il mondo sono disponibili nell’edizione speciale in vinile del disco.
Gli elementi che compongono l’attuale scenario dei C’mon Tigre sono la psichedelia flessuosa, il jazz, l’afro-beat pulsante, le suggestioni brasiliane, il clubbing, il dialogo con più voci (Xenia Rubinos in No One You Know, Mick Jenkins in Flowers In My Spoon e Colin Stetson in Sleeping beauties): un puzzle sonoro in cui ogni tessera, incastrandosi con l’altra, aggiunge un nuovo dettaglio all’intero scenario.
Quanto alle influenze, ci siamo fatti raccontare dal duo i dischi che hanno ispirato questo vasto scenario. Vola nelle prossime pagine per scoprirlo.