HÅN – projections on a human screen
Il mondo esterno proiettato sulla dimensione interiore di HÅN diventa un diario e quindi un disco che si racconta apertamente, portando fuori dalle pareti di una cameretta i pensieri e le sensazioni più nascoste.
Per il suo esordio con una major, HÅN sceglie di mostrarsi per quella che è, in un contrasto strambo tra la sua dimensione infantile e quella adulta. Musicalmente questa dicotomia si riflette nella presenza di suoni puliti e svarionate chiassose, su cui galleggia la sua voce eterea.