Miglior visual (ma va!)
I Gorillaz, appunto. Aver assistito a due weekend di festival ha permesso di ovviare a quelle sovrapposizioni malefiche che in passato tanto ci avrebbero fatto male. E quindi se il primo weekend abbiamo preferito gli sproloqui antimonarchici di Joe Talbot, per il secondo non potevamo perderci lo spettacolo di Damon Albarn e compagnia (fra cui anche Mos Def). Era chiaro che l’aspetto visivo di un progetto nato dalla mente di un fumettista come Jamie Hewlett sarebbe stato notevole, ma il live dei Gorillaz è davvero qualcosa in più: un’esperienza in cui immergersi completamente, trainati da un Damon Albarn indemoniato (anche lui poco convinto dell’affiancamento dei due palchi principali).