Che peccato che a un certo punto, quando i nostri artisti preferiti diventano famosi, pensano di non aver più bisogno di presentazioni.
Non esisterà mai una sezione bio sul sito di Kanye West o su quello di James Blake. Eppure, a differenza di ciò che vediamo oggi, in passato il sito di Tame Impala aveva una sezione About che con il senno di poi appare indispensabile per capire il progetto fino in fondo. Già agli inizi, infatti, Kevin Parker parlava di Tame Impala come di un progetto di gruppo, perché è così che voleva fosse percepito. Anche la scelta del nome allude alla presenza di un nutrito gruppo di musicisti e autori. E invece oggi siamo qui per festeggiare i 10 anni di un (quasi) one-man-show: il 5 ottobre 2012, infatti, usciva Lonerism, il secondo capitolo della storia di Tame Impala, progetto solista di Kevin Parker.
Nel 2009 sul sito di Tame Impala venivamo salutati così: “Hello. We are Tame Impala”. Anche per questo, in un’intervista a ridosso dell’uscita del primo EP, qualcuno chiedeva giustamente alla band che ha sempre accompagnato Parker nei live: “Qual è il vostro processo creativo in studio?” e il bassista Dominic Simper ridendo: “Beh questo dovresti chiederlo a Kevin!”.
Qualche anno dopo, reduce dal successo del primo disco Innerspeaker, Kevin Parker si stava dedicando alla stesura dei pezzi che avrebbero composto il secondo album dei Tame Impala. E da un’altra intervista che il magazine francese Spinning On Top gli fece durante un suo lungo soggiorno parigino, la narrativa solista torna sullo stesso filo. Parlando di Apocalypse Dreams, uno dei pochi brani di Lonerism al tempo già imbastiti, Kevin dice: “La scrittura a quattro mani non è una cosa semplice per me. Quel pezzo l’ho scritto con il batterista Jay Watson, ma il resto è andato come al solito: io a comporre in totale isolamento”.
A prescindere da interviste e dichiarazioni, è sempre la copia fisica del disco che ci racconta in breve come sono andati i fatti. I credits recitano a chiare lettere: “Composer, Cover Photo, Engineer, Instrumentation, Producer, Vocals: Kevin Parker“. Inoltre, la versione gatefold non contiene immagini della band, delle session in studio, niente di niente, se non una foto: Kevin Parker, circondato da synth, chitarra, batteria, mixer e pedaliere, e sdraiato per terra con in braccio un violin bass della Höfner, il celeberrimo basso di Paul McCartney che fa il paio perfetto con il suo timbro vocale lennoniano.
Dove si trovi quella stanza non ci è dato saperlo. Quello che sappiamo dalla bocca di Parker è che Lonerism è stato registrato in modo itinerante: “Ci sono parti di chitarra che ho registrato a Vienna, altre sull’aereo da Singapore a Londra. Ma il mio studio si trova a casa mia, quindi la maggior parte del lavoro l’ho fatta a Perth”. Facile immaginare come un lavoro così itinerante non sia esente da rischi. Tra questi, quello di perdere gli hard disk in giro per il mondo con la possibilità di non trovarli mai più: “Avevo praticamente la metà delle demo per il mio album sul mio iPod. Il mio zaino era bucato, e così l’ho perso da qualche parte tra Amsterdam e Londra. Ho avuto il terrore che qualcuno caricasse l’album su YouTube così finito per metà, o peggio che qualche band olandese ci mettesse sopra il proprio nome”. La storia ha avuto un lieto fine, ma per fortuna nulla può sfuggire alla potenza di internet, e così su YouTube si può trovare questa primissima home demo di Feels Like We Only Go Backwards.
Questo è il punto in cui ci battiamo forte il palmo della mano sulla fronte: ecco perché la foto di copertina (scattata a Parigi dallo stesso Parker, figuriamoci) è lo sguardo isolato di qualcuno che guarda una folla da dietro una grata. Ed ecco perché il disco si chiama Lonerism.
“Questo disco gravita attorno all’idea di non sentirsi parte del resto del mondo, di essere qualcuno che sta cercando di accettare lentamente la propria natura solitaria. Qualcuno che sta crescendo e capendo che il suo posto non è in mezzo a tutti gli altri. Insomma, qualcuno che ha semplicemente scoperto di essere un loner”.
Bonus:
In occasione del decimo anniversario, qualche giorno fa i Tame Impala di Parker hanno suonato Lonerism per intero al Desert Daze. Guarda la performance qui sotto: