1. Perché il nome “KICK”?
“Il calcio di un bambino nella pancia della madre è la prima occasione in cui i genitori percepiscono una coscienza distinta e separata dalla loro“, ha dichiarato Arca a Pitchfork durante la promozione di KiCk i. “Quando si nasce, scalciare è la prima vera manifestazione di volontà. Per cui vedo il “kick” come una metafora per l’individuarsi, per la scelta di differenziarsi. È un pianto travagliato quello che segue al voler rifiutare una categorizzazione precisa. ‘If it feels oppressive, kick against it’. E mi piace l’idea che il calcio sia qualcosa di fisico. Il movimento di un arto – la prima azione che segue alla presa di consapevolezza del proprio corpo”.
Questa riflessione traccia già un ritratto ben chiaro di una costellazione di elementi che compongono il linguaggio sonoro e visivo di tutti i KICK: arti metallici, corpi decostruiti, percezione alterata della realtà, apocalisse e rinascita.