3. Perché il concept della macchina?
A Vogue Mexico nel 2021 Arca ha dichiarato: “[Kick è] una storia autonoma di intelligenza artificiale, su una donna che si libera da un uomo tecnocratico; si tratta di una donna che potrebbe essere trans, non binaria, queer, ma che comunque emerge da una storia di oppressione”. La decostruzione del corpo canonico, del binarismo sistematico e del mondo razionale è alla base del lavoro di Arca. Per lei il corpo è uno strumento di espressione e rivendicazione, e per questo fine può e deve essere integrato, abbellito e rifinito con nuovi elementi che in esso si integrano e di esso diventano parte integrante.
Le ricostruzioni 3D che caratterizzano i visual di Arca potrebbero illuderci del fatto che il mondo cibernetico costruito dall’artista esista solo nella dimensione digitale. E invece, in un video BTS in cui si riprende lo shooting per la copertina del primo KiCk, si vede che la struttura metallica su cui Arca è issata non è un props digitale, ma esiste veramente: è stata progettata dal suo compagno, l’artista catalano Carlos Saez per essere poi scattata da Carlota Guerrero, fotografa e regista che ha accompagnato i progetti visuali di molti dei nostri artisti preferiti, prime fra tutte Solange e Rosalia.