Lucas Santtana & Flore Benguigui – The Fool on The Hill
Qualche giorno dopo l’insediamento di Lula e il tentato golpe durante la notte dell’8 gennaio esce “O Paraíso“, il nono album del cantautore brasiliano Lucas Santtana. Lo dico perché è importante, perché questo è un disco che parla d’amore e di vita sulla Terra, il nostro paradiso: tutto quello di cui abbiamo bisogno è qui davanti a noi, dobbiamo soltanto aprire gli occhi e le mani e prendercene cura.
O Paraíso, il primo brano del disco, viene introdotto così dall’artista: «La lotta per proteggere l’Amazzonia è cruciale e determinante per la sopravvivenza di tutti coloro che abitano la biosfera blu chiamata Terra». Errare Humanum Est è una cover del 1974 di Jorge Ben, che inizia con “Tem uns dias que eu acordo / Pensando e querendo saber / De onde vem o nosso impulso / De sondar o espaço”, e arriva subito dopo l’educata presa di posizione contro Elon Musk in Vamos Ficar na Terra (occhiolino).
The Fool of the Hill è una cover di quel pezzo lì dei Beatles e parla di una specie di sciamano, di qualcuno che riesce a vedere le cose che gli altri non riescono a vedere, e per questo viene deriso. Una canzone perfetta per il 1967 come per il 2023. La voce che surfa dolcemente sulla chitarra è di Flore Benguigui, cantante de la band L’Impératrice con cui ha collaborato nel disco assieme a Flavia Coelho e al sassofonista Laurent Bardainne. Lucas Santtana, lo sappiamo, ha suonato con Gilberto Gil, Caetano Veloso e Arto Lindsay: ci fidiamo ciecamente della sua musica e del suo spirito.
“O Paraíso” è un nuovo incanto, una festa, un tropicalismo contemporaneo e attento a tutti gli altri generi musicali, un vento caldo che parte dal centro della terra e sale fino a noi. È un disco che con leggerezza e determinazione ci ricorda non solo quanto siamo immersi nelle cose e nella natura che ci circonda, ma anche quanto ci piace che sia effettivamente così.
(e poi la copertina è bellissima).
Lucas Santtana è su instagram / bandcamp