1. The Revolution Will Not Be Televised (1971)
Nel 1969, Gil Scott-Heron incontra all’università la persona al fianco della quale costruirà i suoi pezzi più iconici, ovvero il compositore e polistrumentista Brian Jackson. In balia della tempesta del movimento rivoluzionario per i diritti civili della comunità afroamericana, l’interesse primario dei due studenti non è quello di cantare, o fare carriera, bensì quello di trovare il modo più veloce e catchy per parlare di consciousness. Prendendo spunto dal successo degli spot e dei jingle TV, i giovanissimi Gil e Brian mettono su questo pezzo, il cui titolo era uno slogan molto popolare tra i seguaci del movimento Black Power negli anni ’60, ma che grazie a questa versione si è cristallizzato nella cultura popolare. È stato citato infinite volte, da Kendrick Lamar a Common, Anderson .Paak, Freddie Gibbs e Travis Scott.