Nina Chuba – Sakura
Venerdì è uscito “Glas”, il disco un po’ reggaeton e un po’ Billie Eilish in tedesco della cantante e attrice Nina Chuba. “Glas” è lungo e destinato a persone che hanno un’età diversa dalla mia, ma succede a tutti di avere dieci minuti in cui ci sentiamo addosso soltanto diciotto anni, e allora alziamo il volume al massimo, chiudiamo gli occhi e balliamo al rallentatore. A grandi linee balliamo / a piccole linee stiamo immobili mentre dentro si muove tutto.
C’è un brano, Sakura, che mi fa sentire bene (perché dovrebbe farmi sentire bene un pezzo reggaeton in tedesco? Non lo so). Sakura è il fiore del ciliegio, è un vestito di raso, è quando qualcuno ti mette lo smalto sulla mano destra, è il rumore dei braccialetti, è il pizzo del reggiseno che esce di qualche millimetro dalla maglietta, è il sorriso che mi sono ritrovata addosso mentre uscivo dalla stazione.
Ps: la traccia 10 del disco si chiama Femminello (che nel testo rima con Limoncello. OOK).
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