Unknown Mortal Orchestra – Nadja
Dopo la Nadja con i capelli corti e lo sguardo curioso di Rohmer in “Nadja in Paris” e la Nadja (ispirata a Léona Delcourt) che Breton incontra un giorno per strada e che diventa in un attimo imprescindibile e la protagonista del libro sempre futuro, ecco la Nadja degli Unknown Mortal Orchestra.
Nadja (darlin’) è inebriante, lenta, ha una melodia in netto contrasto con il testo oscuro e paranoico del brano. La Nadja (darlin’) del testo ha un’altra ragazza nel letto, qualcuno la ama così tanto da mangiarle una ciocca di capelli. La Nadja (darlin’) della musica ci avvolge dolcemente. La Nadja (darlin’) del video è travolta dai ricordi mentre spinge la bici, mentre balla, mentre pranza con le amiche.
Quante vite diverse può avere un nome solo?
Questa è l’unica canzone al mondo che mi piace degli Unknown Mortal Orchestra e credo che la motivazione sia questa: sembra una canzone di José González. Il disco “V” uscirà per Jagjaguwar il 17 marzo.
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