Tripolare è uno di quelli che si stanno allenando a diventare i tuoi prossimi artisti preferiti.
Il training nel suo caso è particolarmente intensivo perché, mentre si esercita a crescere artisticamente, Gabriele sta affrontando tutti gli sforzi richiesti dall’avere 20 anni. Il sudore gronda a pioggia ma ha già iniziato a dare i suoi frutti: il 24 febbraio è uscito l’EP “PANORAMA20” che, attraverso tre brani da lui interamente scritti, racconta proprio quel momento in cui dal bagnasciuga dell’adolescenza inizi a intravedere l’orizzonte dell’età adulta.
Noi non vediamo l’ora che Tripolare si avvicini sempre di più a quell’orizzonte, per poterci raccontare l’età adulta da una prospettiva ancor più matura.
Gli abbiamo chiesto intanto di parlarci del suo background musicale attraverso 5 brani per lui fondamentali.
1. Anika – I Go to to Sleep
è un tipo di sofferenza sonora che nessuno ha più il coraggio di voler trasmettere a pieno. Il ritmo sembra quasi una macchina industriale che cigola e scalpita. Secondo me è l’emblema di come in Italia siamo rimasti molto indietro in ambito compositivo: le emozioni passano solo per le parole e spesso nei suoni o melodie si ha paura di osare.
2. Jovanotti – Piove
Il mondo di Jovanotti è un mondo che ascoltavo da piccolino in macchina con i miei genitori e tutt’ora mi ricorda che non ci sarebbe musica senza gioco, bisogna divertirsi di più con le piccole cose.
3. Calcutta – Gaetano
Calcutta anche è uno che con le parole gioca parecchio e di cose da dire ne ha sempre. Ciò che mi ha catturato nella sua musica però sono proprio le produzioni minimali così semplici ma capaci di farti scendere una lacrima in qualsiasi momento.
4. Yves Tumor – Licking An Orchid
La fusione di generi mi ha sempre divertito molto e a volte mi sembra una scienza misteriosa. Yves Tumor sperimenta ormai da anni la fusione di samples anni ’90 con chitarre distorte synth e batterie 50% hip hop 50% grunge.
5. Blonde Redhead – Misery is a Butterfly
Un brano che richiama un mondo gotico che da sempre mi affascina e che anche nel mio ultimo progetto “PANORAMA20” ho cercato di ricreare in modo più contemporaneo.