L’estate quest’anno ce la siamo pregustata in largo anticipo, e più precisamente il 6 aprile scorso quando con un post collaborativo KATRANADA e Aminé mostravano una Maschine in cui erano settati i campioni dei loro due nomi. La loro fusione parte su un beat che in seguito scopriremo non far parte del disco, ma che ci ha dato comunque un’idea ben chiara di quello che avremmo assaporato più di un mese dopo, quando finalmente abbiamo visto spuntare sui nostri feed di Spotify il primo album dei KAYTRAMINÉ.
Durante una chiacchiera con PinkPantheress per Rolling Stone, alla domanda “chi è l’idolo con cui vorresti collaborare?” KAYTRANADA risponde che ha sempre preferito lavorare con artisti emergenti piuttosto che con le grandi star, perché ogni volta che ha provato a lavorare con delle leggende le sue aspettative verso i risultati sono sempre state deluse. Com’è evidente dalle tracklist dei suoi dischi, fatte alcune rare eccezioni, per KAYTRA non è mai stata importante la dimensione del nome di un artista, almeno non quanto quella del suo sound. E infatti, quando il 25 luglio 2014 Aminé pubblica su SoundCloud un remix della mitica At All intitolato Not At All, Louis Celestin non tarda ad accorgersene.
Esattamente due giorni dopo, il primo seguirà il secondo su Twitter, e gli scriverà un messaggio: “Hey, grazie per il follow. Sei uno dei miei producer preferiti e mi piacerebbe lavorare con te prima o poi”. La risposta di KAYTRA è un follow back insieme a un bel pacchetto di beats gratis su cui lavorare.
Nel retweettare questa storia qualche giorno fa, Aminé raccontava: “Ero totalmente al verde e lavoravo a nuova musica ogni giorno nel 2014, cercando la mia stella polare. Spesso pensavo di lasciar perdere perché la cosa non stava andando bene per me e poi Kaytra mi ha risposto e mi ha mandato dei beats gratis… questa roba ha ricaricato le mie batterie e mi ha ridato fiducia in me stesso. […] Chissà dove sarei adesso senza quella piccola spinta da Kay all’inizio della mia carriera. L’amore che dimostri alle persone può incidere sulla loro vita in modi che non potremmo mai immaginare. Kaytraminé non è un disco cucito per l’industria, è da 9 anni che lavoriamo a questa roba”.
2014 pic.twitter.com/UtcermGPui
— Aminé (@heyamine) May 16, 2023
Da allora i nomi di KAYTRANADA e Aminé si incontreranno su diversi singoli (tra cui Ye Ye e La Danse di Aminé, e l’eterea Egyptian Luvr di Rejjie Snow), ma la vera pasta per il loro primo disco collaborativo la stenderanno nel 2020 quando, incontratisi in studio quasi per caso, tra un joint e un bicchiere di vino, hanno capito che la roba che stavano ascoltando doveva uscire fuori da quelle quattro mura. Flash forward: estate 2021, Malibu. I due si chiudono in casa studio e lavorano ogni giorno fino a partorire le 11 brevi ma intensissime tracce che compongono questo (speriamo) primo di una lunga serie di prodotti collaborativi.
Ci eravamo già messə in costume dopo l’uscita di 4EVA (feat. leggermente esplosivo con l’onnipotente / onnipresente Pharrell), ma alla vista di una tracklist che presenta i nomi di Freddie Gibbs, Amaarae, Snoop Dogg e Big Sean ci siamo praticamente tuffatə di testa in questa estate 2023 che ancora fa i capricci.
Ci sono bastati poco più di 33 minuti totali di quello che potremmo definire più un mixtape che un album per considerarci soddisfattə? Sicuramente no. Per questo, uscitə dal primo bagno ci facciamo un secondo tuffo a chiodo, questa volta nell’incredibile bacino di brani da cui KAYTRANADA ha attinto per produrre alcune delle tracce soleggiate di questo nuovo disco.
Abbiamo selezionato le 5 più frizzanti: sfoglia adesso per rinfrescanti.