Immagina l’estate che comincia. Il tuo top macramè preferito. Il sudore, la musica e gli abbracci.
E poi immagina tutto questo mentre sui tuoi occhiali da sole si specchiano in successione le immagini di Rosalía, Kendrick Lamar, Baby Keem, Pusha T, PinkPantheress, Caroline Polacheck, New Order e di altre due centinaia di artistə che hanno di sicuro già suonato dentro le tue cuffie e che quest’anno animeranno la line-up del Primavera Sound al suo ventiduesimo anno di età.
Oltre alle ormai tradizionali edizioni su Barcellona e Porto, il 2023 sarà il primo anno a vedere la stessa identica line-up di Barça riproposta a Madrid la settimana successiva, oltre che un’edizione ugualmente incredibile in America Latina a fine anno.
I pochi nomi che abbiamo già citato, accostati ad altri giganti come Blur, Depeche Mode, Calvin Harris e Halsey, dovrebbero essere già sufficienti a dare l’idea del fatto che anche quest’anno uno dei festival più all’avanguardia d’Europa ci teletrasporterà in un vero e proprio sogno, le cui vibrazioni copriranno un perimetro che va dall’Hip Hop all’Elettronica, passando per New Wave, Britpop, House e Alt-Rock senza soluzione di continuità.
Sarebbe davvero impossibile fare una selezione dei best act che animano il calendario, ma vogliamo comunque segnalare un paio di quelli che secondo noi potrebbero essere i set assolutamente imperdibili di questa edizione 2023 del Primavera:
• Sudan Archives – Un rapido ascolto al suo ultimo album Natural Brown Prom Queen basterà a farti correre sotto al palco ad ammirare questa violinista, cantante e producer di casa Stones Throw che, oltre a uno show sonoro sublime, come sempre non mancherà di ipnotizzarci con uno spettacolo visivamente incantevole.
• Loyle Carner – È davvero necessario specificare il motivo per cui andare a vedere Coyle-Larner aka Loyle Carner dopo che ne abbiamo parlato infinite volte in questa sede? Certo che lo è, visto che non abbiamo ancora tolto il repeat a hugo, il suo ultimo disco in cui pareggia i conti con la rabbia e la frustrazione di un passato difficile.
• Hudson Mohawke – Dopo essere diventato un meme su Reddit e aver accumulato milioni di stream su un singolo a 11 anni dalla sua release ufficiale, Hudson Mohawke è uscito giusto una settimana fa con Set The Roof, un nuovo EP di fuoco in collaborazione con Nikki Nair
• Four Tet x Fred Again.. x Skrillex – TikTok è tempestato di video di quello che da un anno a questa parte è il wonder-trio della musica Dance mondiale, ma ce n’è uno in particolare del brano Baby again.. preso dallo scorso Coachella che ti farà venire voglia di volare sotto la consolle praticamente adesso.
• Channel Tres – Ci eravamo innamorati di lui ai tempi di fuego (feat. Tyler, The Creator), e da allora non abbiamo mai più mollato la sua wave Deep House alternativa, fresca, raffinata ma sempre all’altezza energetica dei grandi della tradizione di questo genere.
• Tems – Nonostante il suo nome non sia cubitale sul calendario in line-up, lo è sicuramente nei nostri cuori. Dopo aver coperto di miele alcuni dei brani più belli di Future, Drake e Wizkid, niente ci potrà fermare dall’essere sottopalco a bocca aperta ad ascoltare una delle voci più innovative e originali dell’Afrobeats contemporaneo.
• Arlo Parks – Innumerevoli volte abbiamo osannato l’operato di questa giovanissima voce del panorama inglese, l’ultima volta giusto un paio di giorni fa, quando tra gli ascolti del venerdì vi abbiamo segnalato l’uscita freschissima del suo secondo disco, My Soft Machine.
• Sevdaliza – Se ti hanno detto che il Trip-Hop è morto, tu girati e non ascoltare. Al set di Sevdaliza ti accorgerai che non solo è più vivo che mai, ma anche che un genere giù nato come avanguardia può trasformarsi in ulteriore avanguardia infinite volte.