Il film più chiacchierato di queste vacanze natalizie? Sì.
Saltburn, il thriller di Emerald Fennell con Barry Keoghan e Jacob Elordi, non ha fatto in tempo ad arrivare su Prime che già era sulla bocca di tutti. È successo un po’ per la FOMO ma soprattutto perché è molto facile perdersi nel labirinto narrativo di un film in cui si intrecciano erotismo, borghesia e parassitismo sociale, conditi da un’attenzione per l’estetica impeccabile, quasi morbosa.
Saltburn è ambientato nell’Inghilterra dei primi anni Duemila, tempo che si riflette nei costumi così come nelle scelte musicali che accompagnano il racconto, affiancandosi ai temi originali composti da Anthony Willis e suonati dalla London Contempoary Orchestra.
Così in soundtrack troviamo una buona dose di indie-rock con alcune delle hit del periodo volute dalla stessa Fennell sotto la supervisione di Kirsten Lane: Mr Brightside dei Killers, Time To Pretend dei MGMT e Murder On The Dancefloor di Sophie Ellis-Bextor sono solo alcuni dei brani iconici che hanno contribuito a rendere altrettanto iconiche le scene del film a cui fanno da sottofondo.
Quali sono gli altri? Li scopri sfogliando le prossime pagine.