Simone Matteuzzi – Affinché il mare
Il raro momento in cui mi sento di poter gridare al mondo: “è nato un poeta, è nato un poeta!”. La poesia spinge il mondo in una direzione nuova ma familiare, basta darle da bere per sentirla crescere dentro di noi. La porta della poesia è sempre aperta e accessibile a tutti, ma soltanto alcuni chiedono è permesso? prima di entrare, senza riprodurre con passi di elefante la stupida coreografia di Tuta Gold.
Quando nasce un poeta (Simone Matteuzzi) qualcuno arrotola un foglio di giornale per improvvisare un megafono e prepara le piazze (io). E affinché il mare, un’immagine, l’evocazione di un mollusco da sgusciare, uno spazio vuoto tra le note vi accarezzi il cuore, questa musica esiste ed esiste la poesia ed esistiamo anche noi.
Affinché il mare è il terzo singolo di Simone Matteuzzi, giovane cantautore dalla provincia nebbiosa di Milano con il mare negli occhi. Il suo primo album “Invito per colazione” uscirà per Zebra Sounds il 19 aprile (e io, sinceramente, questo invito per colazione lo aspetto volentieri).
“quando mi son tuffato nel mare non ho capito più nulla,
ho sentito il buio fresco e il tuo ricordo che mi culla”.
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