Kierst – Southern Star
Trucchi del mestiere: trovate un’etichetta discografica con un nome che vi assomiglia (la mia: Sad Club Records) e non vi deluderà mai. La scorsa settimana è uscito un nuovo singolo della prima band americana del roster: i Kierst. Southern Star aleggiava già come demo su bandcamp ma ora ha una nuova vita, onirica e lenta, trasformata grazie alla registrazione con Jonathan Schenke (Parquet Courts, Snail Mail).
Southern Star parte già stanca, rallentata sulla linea melodica, come una passeggiata di sera con qualcuno che ha il passo un po’ più corto del tuo e per fartelo sapere ti tira la maglietta facendoti fare il doppio della fatica. Rimane un po’ indietro, ma non ti lascia mai.
Per individuare il sud senza bussola, usando solo le stelle, bisogna alzare la testa e trovare la Croce del Sud. Dopo averla individuata si deve unire con un segmento immaginario la stella più in alto (γ Crucis) con quella più in basso (α Crucis), e prolungarlo di 5 volte seguendo lo stesso verso e la stessa direzione. Di solito si trova il Nord usando la Stella Polare e ci si gira di spalle (a volte pregando, altre volte pregando tanto). Non so cosa significhi dire a qualcuno “sei la mia Southern Star”, ma immagino che la direzione alla fine non fosse proprio quella giusta.
Southern Star è una canzone per i cuori spezzati, per i fan dei Beach House, per le persone che sanno aspettare e per quelle che almeno una volta hanno pensato “Was I so wrong to think you’d be so good to me?”.
Kierst su instagram / bandcamp