Chiaré – Foria
“Chiaré”, si chiama come lei il disco d’esordio di Chiara Iannicello, cantautrice e contrabbassista salernitana, vincitrice della diciannovesima edizione del Premio Bianca d’Aponte. È uscito lo scorso venerdì per Four Flies Records, dura meno di mezz’ora ed è bello, di una bellezza con le labbra calde e le spalle strette nel golfino. Nell’album il napoletano e l’italiano si mescolano benissimo, ricreando un’atmosfera antica nel mondo moderno.
“Chiaré” è un disco d’amore, battistiano (nel senso di Lucio, non di Cesare), leggero e profondo. Il brano che mi piace di più è Foria, per la stessa nota ripetuta per quasi un minuto, per il titolo (che oltre a via Foria è anche – ho fatto delle ricerche – un disturbo della vista che da un certo punto in poi rende tutto sfocato, e soprattutto è la desinenza che significa “trasporto”), e perché ad un certo punto dice “vorrei nascondermi dentro i tuoi ricci”.
Qui c’è un live molto bello del brano Zanzare.
Tenetela d’occhio.
Chiaré su instagram