Youth Lagoon – Lucy Takes a Picture
Lucy Takes a Picture è il nuovo singolo di Youth Lagoon.
Lo racconta così: “A few months back, I walked past a bus stop and noticed a small piece of paper tucked into the bars of a metal bench. In shaky handwriting that looked both deranged and Biblical, the note said, “This is the tale of my resurrection. I died so I could live again.” l found the nearest patch of grass and lay down like a dummy. This note was either a message from an angel or the ravings of a pharmaceutical junkie — maybe both. Either way it was just for me. I don’t think it’s possible to have true character without first catching a glimpse of hell. Maybe that’s what it meant? In the words of W.H. Auden, “Don’t get rid of my devils, because my angels will go too.” Whatever this poetic rascal, angel or imp was getting at, these words rang the bell of my soul. I went home and wrote Lucy Takes a Picture.”
E come tutte le canzoni che sanno di resurrezione, anche Lucy Takes a Picture sembra un pezzo di Lucio Dalla.
Te le ricordi le parole esatte che ti sono capitate per caso davanti agli occhi ogni volta che sei uscito da un incubo? Il ritornello di canzone degli Home Is Where, una frase stupida in un pomeriggio di pioggia che ti ha fermato i pensieri e fatto accelerare il cuore, un grido dall’altro marciapiede “Hey, ma tu sei un raggio di sole!”.
Quando ti provi un vestito e scopri che ti sta benissimo, e non hai più voglia di morire. Quando tieni il segreto di qualcuno, e non puoi più morire. Quando scopri che dall’altra parte del mondo quel tizio che tredici anni fa ha fatto un disco che ti ha salvato per caso la vita, ora indossa una benda da pirata e ti sta ancora inconsapevolmente tenendo la mano, assicurandoti che se ce la fa lui allora puoi farcela anche tu.
“No one ever understands the way I move.”
(solo tu).
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