Joya Mooi – Overlooked Ghosts (ft. Gracy Hopkins)
Di Joya Mooi avevamo già parlato con entusiasmo in occasione dell’uscita dei primi brani di “What’s Around The Corner” in una puntata di Puntine di ottobre 2022. Poi sono successe altre cose, è uscito il lato B (niente battute) nel 2023 e il 30 agosto anche il piccolo ep “Open Hearts”.
Al centro del progetto c’è il tema dell’identità, la costruzione di un’autobiografia che rende omaggio a una serie di luoghi e personaggi storici. “Open Hearts” riguarda il passato e il modo in cui il suo approfondimento modella ciò che siamo nel presente. L’ep si apre con Poster Child, ispirato al dipinto del 1930 della pittrice e attrice olandese Nola Hatterman “Op het terras” (sulla terrazza). Il brano è una riflessione sulle storie mai raccontate di artisti di talento, e sulla sensazione di non essere notati o non venire riconosciuti per quello che siamo.
Ogni brano di “Open Hearts” racconta la storia di un campione silenzioso: Open Hearts è legato alla vita dell’infermiere sudafricano Hamilton Naki, assistente del chirurgo durante il primo trapianto di cuore al mondo, nel 1967, durante l’apartheid. No Holding Black parla della giocatrice di football giamaicana Beverly Ranger, Overlook Ghosts è una luce puntata sulla diaspora africana, ispirata dai tragici eventi del genocidio in Congo, una riflessione sul dolore e sul ricordo.
Le esperienze individuali si intrecciano a quelle collettive, l’intenzione di Joya Mooi è chiara: usare la musica e la sua voce per un cambiamento positivo, raccontando storie rivoluzionarie che spesso vengono trascurate, inserendo tra le righe anche la sua. Joya Mooi è un’artista di origini miste che vive nei Paesi Bassi: la madre è olandese, il padre è sudafricano, membro dell’ANC (il Congresso Nazionale Africano, partito al governo dal 1994 a oggi , protagonista della lotta all’apartheid). La storia del mondo è la nostra storia, i nostri desideri sono sempre desideri di pace. La musica tira tutti i fili.
Joya Mooi su instagram / bandcamp