Uma – Cowboy
Lo scorso venerdì è uscito “Luther”, il nuovo ep dell’artista catalana Uma. “Luther” è incentrato sul tema del romanticismo, una commedia sentimentale in cui è necessario perdere qualcosa per trovare sè stessi. Suona senza tempo, potrebbe essere uscito lo scorso venerdì o nel 1997 come un film con Julia Roberts. Ogni traccia rappresenta una fase diversa della relazione romantica: l’infatuazione, il primo litigio, il perdono, la comprensione, la lussuria e il lieto fine.
Uma ha i capelli lunghissimi, è nata nel 1995 in Catalogna da madre britannica e padre thailandese. Ha uno studio di registrazione vicino a Barcellona, dove ovviamente è stato registrato anche “Luther”. Can Obert è un bucolico centro di attività creative che riunisce artisti di tutti i posti e di tutti i tipi.
“Luther” mi ha fatto pensare ad una cosa molto bella e molto specifica che ha più o meno gli stessi colori: nel 1965 Emilio Pucci presentava un’iconica collezione di abiti ispirata alla veduta aerea dell’isola vulcanica di Vivara. Le forme sinuose, i colori equorei, le geometrie inaspettate; il profilo a mezzaluna dell’isoletta disabitata immerso nei giochi di luce del mare e del cielo è rimasto impresso così intensamente negli occhi di Emilio Pucci che ha voluto riportarlo prima su un profumo che portava lo stesso nome dell’isola, poi sui tessuti, e sessant’anni dopo anche nella collezione S/S Very Vivara di Camille Miceli. “Luther” è un po’ così, Very Vivara: sei tracce ricercate e preziose, nove capi azzurri in spugna.
Uma su bandcamp