Vittorio Gervasi:
Blues for the Red Sun – Kyuss (1992)
È uno dei miei dischi preferiti in assoluto, uno di quelli che porterei con me su di un’isola deserta. La cosa principale che mi colpisce è il suo sound, in generale dei Kyuss e delle loro registrazioni: caldo, graffiante, distorto, ma allo stesso tempo espressivo, dettagliato, e molto interessante dal punto di vista ritmico. L’ho usato come reference quando stavamo lavorando al brano “Layalina”, e anche un po’ in “Cave”, cercando di riportare in chiave elettronica un po’ di quel mood.
Promises – Floating Points, Pharoah Sanders & The London Symphony Orchestra (2021)
Sicuramente uno dei dischi più importanti degli ultimi 10 anni. Come sassofonista e amante della musica elettronica non poteva che avere un grande impatto su di me. Ho sempre amato il suono di Pharoah Sanders, l’espressività, l’intenzione che aveva anche nel suonare le sue frasi sempre molto melodiche e affascinanti. Mentre registravo la take di sax di “Rituale Moderno” ho pensato molto a Sanders, a questo disco, e mi ha aiutato ad entrare nella giusta vibe, tant’è che è stata buona la prima.