Basia Bulat – Baby
Ottobre mese di cura.
Il nuovo album della cantautrice canadese Basia Bulat uscirà il 21 febbraio (so che sembra lontano, non lo è) per Secret City Records. “Basia’s Palace” è una sorta di ritiro, una manifestazione pubblica del diritto sacrosanto alla solitudine nella sua nuova casa, con la sua nuova famiglia. I fiori al tempio, uno spazio dove poter essere sé stessa. È stato scritto a notte fonda, sottovoce, mentre le sue bambine dormivano; è un album che racchiude il desiderio di diventare un giorno un cimelio di famiglia, una scatola di fotografie, un oggetto carico di ricordi antichi, la testimonianza di chi c’era prima, una cosa familiare e famigliare. Ottobre è anche disegnare un cerchio e proteggersi dentro.
Il primo singolo coprodotto con Mark Lawson, Baby, è stato per molti anni una canzone senza parole. Dopo essere diventata madre per la seconda volta Basia Bulat ha riprovato a metterci le mani e il testo ha preso una forma e una vita tutta sua, trasformando un dubbio esistenziale in una marcia trionfale. Il brano parla di come non abbiamo nessun controllo decisionale sulle tempistiche e sulle modalità della nostra evoluzione, nonostante il disperato bisogno di cambiamento che sentiamo in certi momenti della nostra vita.
Baby è anche la sensazione di quando scrolli un fiore bagnato, di quando dai i baci al cane, di quando non sai qualcosa e se lo dici non succede niente, di quando penso che per tutta la vita continuerò a dirti che non imparo mai e davvero non imparo mai.
Prima cosa da scrivere sul calendario del 2025:
21 febbraio, “Basia’s Palace”.
Basia Bulat su instagram / bandcamp