Naomi Aguilera – Démences
Abbiamo conosciuto Naomi Aguilera qualche puntata fa, con il suo primo singolo EGO. Siamo tornati per “Mosaïques”, il nuovo disco, un disco Scorpione: intrigante e femminile, magnetico, profondo. È uscito lo scorso venerdì, lo stesso giorno in cui c’è stata l’eruzione di un vulcano in Islanda, entrambi con la stessa energia e la stessa temperatura interna.
Ogni canzone di “Mosaïques” è una sfumatura, il riflesso personale di una storia, un’emozione, una sfaccettatura della femminilità, una tessera del mosaico. Possiamo essere tutto quello che vogliamo: amanti, sorelle, amiche, figlie, senza dover rimanere incastrate per sempre in un solo ruolo. Possiamo sentirci sexy e sentirci stanche, possiamo desidrare di essere libere, scrivere canzoni per le persone che ci fanno stare bene, ballare, fermarci, piangere, respirare, resistere, amare. Siamo un mosaico bellissimo, visibile soltanto stendendo in ordine (o in disordine, chissenefrega) tutte le tessere, facendoci aiutare dalle mani delle nostre amiche, di nostra nonna, delle persone che abbiamo attorno e che ci amano. È un album bello, che fa ballare e stare bene, prodotto assieme a Leo Fifty Five, USEA, Jo Raharison, Florian Hernandez.
Forse, proprio come succede con i mosaici, fra 2000 anni qualcuno si emozionerà anche guardando questo.
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