I Girlhood sono Tessa e Christian, che si incontrano nel 2015, dopo che i rispettivi progetti musicali vanno alla deriva, e decidono di mettersi assieme su una nuova rotta, quella del soul, del funk e dell’R&B di matrice 90s.
Una rotta che i Girlhood letteralmente navigano, servendosi della barca di Christian (producer del duo): è lì che i due scrivono e producono musica mentre l’alba si fa tramonto sul canale londinese nei pressi di Notting Hill.
L’immaginario è quello dei più romantici e, in effetti, quella che ne viene fuori è una produzione avvolgente, nostalgica su cui si innesta perfettamente il songwriting e la voce calda e cristallina di Tessa.
La prima release arriva nel 2016: si tratta del singolo My Boy che viene pubblicato con la nuova label di Christian, la Team Talk Records:
I grew tired of playing instruments, of familiar sounds and techniques; I wanted music to seem alien again, to reignite that spark. I sold my laptop and bought an iPad and some homemade sampling apps and starting messing about with different cuts, using touch technology and manipulating sound waves in real time. This birthed a new exciting way to write and when I met Tessa things just fell into place
Poi all’inizio di quest’anno i Girlhood pubblicano Say It, con cui il duo traccia più precisamente la rotta da seguire: rispetto a My Boy, la musica si fa più fluida ed è scandita solo da una batteria ovattata, un piano ipnotico e la voce languida di Tessa.
Forse un solo altro brano basterebbe a metterci tutti d’accordo sul fatto che i Girlhood siano scommessa vincente per il futuro. Non ce lo facciamo ripetere due volte e ci ascoltiamo anche il loro ultimo singolo: Bad Decisions, o meglio, la traccia apripista del loro primo EP, Girlhood Vol.1.
Bad decisions are often made with the best intentions, glasses smash and plans get broke. You can stick things back together or you can walk away from the pieces.
Teneteli d’occhio, questo è solo l’inizio.