Matteo Vallicelli non è solo il batterista dei The Soft Moon, ma dallo scorso anno è anche divenuto il primo artista italiano a firmare per l’etichetta Captured Tracks: un traguardo notevole e meritato essere compagni di label di Mac DeMarco o dei DIIV.
Dopo aver pubblicato il suo ottimo debutto Primo a inizio 2017, il romagnolo non si è fermato e ha subito dato alle stampe un EP, intitolato 47100 come il vecchio CAP della sua città, Forlì. A Roma potrete vederlo live venerdì 17 novembre allo Psych Fest al Monk: non lasciatevelo sfuggire, perché quello di Matteo è un progetto di cui la musica italiana può e deve essere orgogliosa.
Lido Di Classe
Un luogo mitico della riviera romagnola, classica meta estiva di noi forlivesi. Ho ricordi che partono fin dall’infanzia: spiagge libere, prime cotte, prime sbronze, pini marittimi, nudisti, pelli ustionate, piade, crescioni, beveroni, falò in riva al mare.
Comet 701
Giuseppe (Coluccelli, chitarrista dei Raein, ndr), amico storico con cui ho iniziato a fare musica 15 anni fa, ha suonato le chitarre dell’EP. Nel frattempo è diventato uno skipper. Comet 701 è il nome della barca con cui sonda i mari del Mediterraneo. Tra il Porto di Ravenna e lo Stretto di Gibilterra.
Icaro
Il calore fuse la cera delle ali di Icaro, che si schiantò in mare, dove morì. A Forlì c’è una statua che lo raffigura, e da ragazzini ci ritrovavamo spesso all’ombra di questo gigante di pietra bianca, fantasticando sul futuro.
44° Parallelo Nord
La linea immaginaria che unisce la Romagna col resto del Globo Terrestre.
(foto di Margot Pandone)