Galeffi è il nuovo artista romano di Maciste Dischi. Il suo disco, splendidamente intitolato Scudetto, è uscito lo scorso venerdì, dopo essere stato anticipato dai singoli Occhiaie e Polistirolo. A Roma si è sempre parlato un sacco bene di questo ragazzo che scrive benissimo, canta benissimo e suona benissimo, come testimonia questa live-session presso Largo Venue a cura di Pop Up che vi presentiamo oggi in anteprima.
Il resto d’Italia si sta già accorgendo del talento autoriale di Marco Cantagalli e della sua deliziosa scrittura pop, già ben definita pur trattandosi solo di un disco d’esordio. Lasciamo che sia proprio Galeffi a raccontarvelo traccia dopo traccia.
OCCHIAIE
Questo brano è un inno al fare l’amore, al fare tardi la sera, all’essere zombie la mattina dopo, alla dipendenza che hai dell’altro, al lasciarsi andare completamente, alla fusione che nasce fra due persone che si aprono a vicenda e cominciano coraggiosi una storia assieme, è un carpe diem di romanticismo e desiderio. Esiste solo il presente e va assaporato fino alla fine.
POLISTIROLO
Sentivo il bisogno di scrivere un pezzo che parlasse della perenne sensazione di vuoto che vivo. Ma ho preferito cucire questo concetto esistenziale all’interno di una storia di amore. C’è solitudine, negazione, armonia, noia, dolcezza. Tutto il niente che c’è, cit.
TAZZA DI TE
L’unica canzone nata dal testo e non dalla melodia. Dovevo consegnare a mia madre delle idee regalo da girare ai parenti sotto Natale. Però non mi veniva in mente niente, e perciò mi sono messo a scrivere le cose che volevo veramente per me. Poi un po’ di tempo dopo ho trovato gli accordi. Tazza di te è una filastrocca, una lista dei desideri per Babbo Natale.
POTTER / PEDALÒ
Sono molto affezionato a questo pezzo; è nato in cucina con mio fratello. Lui si era chiuso a suonare questo giro jazz con la chitarra, mentre io apparecchiavo per la cena. Sono stato vittima di un’illuminazione perchè il 70% della canzone è stata improvvisata lì per lì in quei 10 minuti. Ed è finita nel disco praticamente identica a come era nata.
QUASI
Il disco, poco prima della chiusura definitiva, aveva 9 tracce. Ma non potevo non mettere Tottigol come traccia numero 10. Quindi ho pensato di infilarci una strumentale per risolvere il problema nel minor tempo possibile. Dato che l’album si chiama Scudetto e c’è tutto questo immaginario calcistico, ci stava bene una sorta di intervallo. Così è nata Quasi.
CAMILLA
Essenzialmente è la vicenda tragicomica di quando ti ritrovi ad uscire con una ragazza bella e interessante a cui inspiegabilmente piaci tu e per cui 99 volte su 100 ci vai sotto subito. Però la cosa buffa è che in quel periodo tu hai la testa da un’altra parte e preferisci tornare a casa a giocare alla playstation, magari a Pro Evolution Soccer, piuttosto che andare a bere un bicchiere con lei. Un’amarezza.
PUZZLE
Questa canzone racconta una storia d’amore, con accenni alla vita quotidiana (gatti, allergie, litigate) e ai sogni e alle speranze che ogni coppia vive prima di realizzare che sta per finire tutto. E che ormai ti rimane solo qualche brandello da mettere insieme. Con l’illusione immortale che magari un giorno l’amore vincerà su ogni cosa e bisogna aggrapparsi a quello per andare avanti. Ringrazio Real Love dei Beatles a cui ho rubato gli accordi.
PENSIONE
Questo brano è un monologo con le mie psicosi. La canzone è piuttosto intima; ho cercato di dar voce sia alla mia parte razionale che a quella irrazionale. Anche l’arrangiamento è spezzato a metà: le strofe sembrano fatte dagli OutKast, mentre il ritornello dai Sigur Ros. Mezzo che sono quasi opposti e non c’entra niente. Ho un debole per le persone psicopatiche, perdonatemi.
BURATTINO
Vi presento il primo pezzo che ho scritto in italiano nella mia vita. Parla della depressione, del voler cambiare vita senza però avere mai la forza necessaria per riuscirci. Parla di fallimento e di paura, in chiave fantasy. In realtà è l’unica traccia che probabilmente resta un po’ fuori dal resto del disco a livello di coerenza. Ma ci sono molto affezionato perché dopo averla scritta ho capito che non ero troppo scarso a scrivere canzoni, e da lì è partito tutto questo viaggio che poi si è trasformato in un cd. Ed era sacrosanto averla nella tracklist.
TOTTIGOL
Francesco Totti per me è Dio, forse anche di più. Lui non è stato solo il calciatore più forte della storia del calcio, ma è un fratello, un padre, un amico, un eroe totale. Questa canzone parla di quando incontri una persona che ti fa sentire eterno, ti fa credere nell’amore vero, ti fa pensare che tutto sia possibile. Quando succede questa cosa meravigliosa diventi invincibile. Proprio come il mio Capitano.