C’è una figura, nella storia della musica contemporanea, verso cui ho provato e provo sincero affetto e sentimenti esclusivamente positivi ed intrisi di dolcezza, quella di Amy Winehouse. Una voce sconvolgente, un talento purissimo di quelli che nascono una volta sola in una generazione, che ha dato il contributo più importante, almeno in Europa, al risorgimento soul che viviamo oggi.
Mi scalda il cuore quindi vedere quanto il suo stile ed il suo timbro vocale sia tutt’oggi ripreso da tantissime giovani talentuose.
Fra di loro, Joy Crookes è sicuramente fra le più promettenti di tutte.
Solo diciotto anni o poco più per la bellissima cantante proveniente dal South-London, un’età assolutamente folle se la si dovesse dedurre esclusivamente dalla sua voce o dalla sicurezza con cui calca il palco.
Joy si esibisce infatti da quando ne ha quindici e finora ha rilasciato un unico progetto ufficiale quest’anno, l’EP di cinque tracce “Influence” che mette in vetrina delle potenzialità incredibili, oltre ad una maturità già ben presente.
Come detto il riferimento principale, soprattutto nel modo in cui spesso fa vibrare la voce, nel timbro ed in come pronuncia le parole, è chiaramente la connazionale e concittadina Amy.
Ma le cinque tracce dell’Ep mettono in mostra una grandissima versatilità potenziale- ad esempio la strofa quasi rappata in “Sinatra”- assolutamente da esplorare e dal quale ci si può aspettare di tutto.
Orchestrazioni di classe, beat old-school, chitarre dal suono jazz e blues: c’è un po’ di tutto in questo primo lavoro, in un mix che va a comporre un R&B mescolato a Pop e Soul in modo per adesso un po’ confusionario ma che lascia trasparire una precisa visione per il futuro.
In più è stata posta grande attenzione, a livello narrativo e qualitativo, anche nei videoclip fino ad ora realizzati, su cui spicca sicuramente quello di “Power”.
Per adesso si sa solo che Joy è ufficialmente in studio per scrivere e registrare il suo primo vero album, di cui però non sappiamo ancora nulla. Aspettiamo fiduciosi ed impazienti, sicuri di aver intercettato una stella in divenire, curiosi di sapere come si evolverà e come suonerà il suo primo disco.