Daemon è un EP molto importante per me. Oltre a essere il mio debutto è il risultato di un percorso che mi ha permesso di capire come posso lavorare al meglio. E’ stato un lavoro molto introspettivo; ogni giorno mentre lavoravo sulle tracce lavoravo anche su me stesso, riuscendo a darmi risposte nel progredire con la stesura del disco.
Vivo in un paese che dista una quarantina di minuti in treno, e qualche fermata di bus, dal posto in cui lavoro.
Nonostante sia molto stressante, la vita da pendolare ti permette di vivere, da spettatore, una miriade di situazioni molto diverse fra loro. Buona parte delle idee riposte all’interno dell’EP nascono proprio dopo aver osservato e ascoltato tutto quello che ho intorno nella mia quotidianità.
Durante la composizione di Daemon ho capito che avrei tratto il meglio dalle mie idee focalizzando tutte le attenzioni, non più sulla ricerca di determinati suoni e il buon gusto, ma bensì concentrandomi esclusivamente sulla narrazione di storie, concetti e persone che vivo quotidianamente.
In quel periodo, appena uscito dal lavoro, non facevo altro che correre in camera mia nel tentativo di trasformare in musica tutto ciò che la mia testa aveva registrato durante il giorno.
Daemon è la rappresentazione dei demoni che ognuno di noi è costretto ad affrontare durante la quotidianità, o ancora peggio, durante l’intera vita.
Asclepius
Secondo la mitologia greca, in Asclepio scorreva il sangue di Medusa. Grazie a esso poteva curare qualsiasi malattia e far risorgere persino i morti. Le potenzialità del semidio erano talmente efficaci da minacciare la fede negli Dei.
Donando l’immortalità aveva così annullato la sostanziale differenza tra gli Dei e i comuni mortali; Zeus oltraggiato dal suo comportamento lo fulminò senza indugi. In seguito alla sua morte, essendo il figlio di una scappatella di Apollo, quest’ultimo si vendicò uccidendo i Ciclopi di Zeus. Per placare la sua ira, il capo degli Dei, rese Asclepio immortale tramutandolo in una costellazione.
Ammiro molto coloro che grazie alle proprie potenzialità riescono ad annullare qualsiasi vantaggio e far partire tutti dallo stesso punto di partenza. Spesso ci si trova in situazioni dove bisogna confrontarsi con chi, per svariati motivi, è molto più avvantaggiato di noi. Questo chiaramente è un bene perché dovrebbe essere il momento in cui siamo obbligati a fare quel passo in più che ci fa migliorare e crescere, ma d’altra parte è bello vedere che ogni tanto arriva qualcuno che, con molta facilità, cambia le regole del gioco.
Migraine
Migraine è una traccia piuttosto disconnessa, sembra composta da due brani diversi mescolati assieme. Soffro spesso di forti emicranie; soprattutto prima di andare a dormire, il mio cervello continua a correre senza sosta lasciandomi in uno stato di dormiveglia che non mi fa riposare. La mattina mi sveglio sempre a pezzi. Con questo brano ho provato a ricreare ciò che provo attraverso il suono. Il basso distorto di una 808 mette a tacere il caos creando spazi vuoti, il tutto seguito da un piano che lentamente tenta invano di calmare entrambe le parti.
Gengar
Tra la fine degli anni ’90 e inizio 2000, tutti i bambini della mia generazione sono stati travolti dall’ondata Pokèmon. Il mio preferito in assoluto era Gengar; non c’è mai stata una partita a Pokèmon Blu senza averlo avuto nel mio team. A quei tempi (avevo più o meno 10 anni) aveva completamente sostituito l’immagine del fantasma nel mio immaginario. Cioè quando pensavo a un fantasma per me era viola e con i denti a punta. Da non trascurare inoltre, il fatto che era uno dei pochi Pokèmon a cui potevi insegnare “Iper Raggio” senza troppi problemi, in quel gioco era fortissimo. Scherzi a parte, ho composto questa traccia lo scorso Agosto dopo che si è seduto in treno, davanti a me, un bambino con la sua immagine stampata sulla maglietta.
Oceanus
Un circolo ininterrotto in cui tutto ha origine.
Toxic
Sono nato e cresciuto in una zona dove la nebbia è la protagonista indiscussa della stagione invernale. In paese ci si annoia molto e la fitta nebbia che lo circonda crea una sorta di muraglia che ci fa sentire ancora più isolati. La forte umidità che caratterizza queste zone contribuisce, insieme agli scarichi delle grandi fabbriche, alla creazione di una foschia semipermanente che per buona parte delle serate invernali, non ti fa vedere praticamente nulla.
Avevi dei sogni? Un piano B? Tutto frantumato, te ne resti qua.
Pegasus
Una volta terminate le sue avventure, Pegaso prende il volo per raggiungere la parte più alta del cielo, diventando così una nube di stelle che hanno formato la costellazione che poi prende il suo nome.
Pegasus è la storia di un cavallo alato che vuole raggiungere il cielo per diventare costellazione. Per farlo è costretto ad affrontare una serie infinita di difficoltà che, anche una volta superate, non gli garantiscono comunque un posto tra le stelle. Non credo ci sia mai riuscito.
Daemon EP è uscito il 31 gennaio via Wile Out.
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