Night Moves dei Klune è uscito lo scorso venerdì via Foolica / Factory Flaws.
Mentre lo ascolti, puoi trovare in una sola playlist tutti gli ascolti che hanno influenzato la band nella realizzazione dell’album.
«L’immaginario che influenza la scrittura musicale inevitabilmente matura nel tempo e
raccoglie i mondi da cui ognuno proviene, tuttavia mantiene sempre un suo filo conduttore che si manifesta concretamente in questo ultimo lavoro.
Night Moves è una fotografia sonora della notte scomposta nei vari momenti.
L’intervallo di tempo è circoscritto dall’arrivo del buio fino all’alba del giorno seguente: all’interno di esso, la notte si manifesta parzialmente come un momento di quiete e sospensione (Fool, She), come un viaggio per poter osservare la realtà circostante (Nocturnal, 1801) e come un momento di riflessione sul giorno appena trascorso (Forget about them). L’altra faccia invece rivela il suo contenuto più dinamico, i suoni e i rumori della città, la vita nei club e le azioni delle persone che si ritrovano ad essere degli inconsapevoli protagonisti (Moody, Hold on, Golf club). Tutto questo procede verso la sua naturale conclusione con l’arrivo delle prime luci (Until the morning, Outro).
Dopo aver analizzato il vero nocciolo sonoro a cui il progetto si è ispirato, questa playlist contiene tutti gli artisti e i brani imprescindibili per la realizzazione di Night Moves.
La linea di continuità tra black music nelle svariate forme (Frank Ocean, Anderson Paak, Kaytranada), pop contemporaneo (Honne, Empress of), rap italiano (Ghemon, LIBERATO) e ambient (Fennesz) va ricercata in piccoli dettagli che per l’estetica di questo disco sono stati essenziali.»