Abbiamo incontrato i suoni di Estel Luz già qualche anno fa, seduti sul parquet scricchiolante della nostra cameretta.
Il nuovo livetape, Years in Lo-Fi, ci porta ancora una volta in un posto sicuro: la voce di Estel Luz ci avvolge come un seno di mare, mettendoci al riparo dai venti e dalle correnti.
Nel 2017 mi sono trasferita definitivamente nel Regno Unito e nei comodissimi mesi di sana solitudine ascoltavo spesso una playlist di brani miei cercando di dargli una coerenza: mi urtava che restassero così, abbandonati.
Ho lavorato più o meno con lo stesso metodo utilizzato per il primo mixtape Rooms in Lo-fi, mettendo insieme tutti i generi che mi appartengono e una grande parte dei miei inediti preferiti dal 2012 fino a poco fa, invece che suonare la maggior parte dei brani live in camera, ho creato un flusso sonoro con brani già esistenti a parte Raindrops e pochi altri.
E’ stata più una auto-terapia forzata e mirata a lasciarmi andare o meglio liberarmi del giudizio, principalmente il mio personale, che la metà delle volte blatera nelle mia testa e mi distoglie dal vero bisogno artistico di esprimermi senza continue remore.
Grazie alle persone che hanno collaborato con me musicalmente, a Chiara de Propis autrice di foto e video, grazie a Simone Squillario che ha masterizzato il tutto.
Qui il video di Raindrops, tratto dal mixtape.