No, non siamo a pezzi perché sono finite le vacanze e torniamo a sgobbare su questa dannata bacheca grigia di wordpress. E neppure perché il capo quest’anno ha assunto un atteggiamento da negriero (cit.) che non ci lascia il tempo di cambiarci il tampax di Spongebob in santa pace. È solo che abbiamo deciso di riaprire la stagione editoriale di DLSO facendo uno di quei classici bilanci post-estate/pre-scolastici per ricordarci di quante cazzate abbiamo fatto durante i 12 mesi appena trascorsi. Poi, per mostrare al mondo intero il valore di cui siamo capaci, abbiamo deciso di condividerle con voi.
Il risultato è questa affabile lista (ormai siamo diventati parenti con le liste) di azioni da rifare/buttarsi alle spalle nell’anno moralmente nuovo che comincia oggi.
Non prendeteci come esempio. Siamo tutti irrimediabilmente a pezzi.
Ps: guardate come sono stronza, ho messo i nomi dei miei colleghi in grassetto così potete cercarvi subito quello che volete infamare.
Cioppy a.k.a. Cecilia.
Cose da rifare: filmare Bob Corn che fa Agosto dei perturbazione così ROCKIT può usarlo per fare notizia.
Cose da non rifare: dimenticarsi il proprio portentoso metabolismo dell’alcol e mettersi alla guida senza verificare se si ha 0.49 o 0.59.
Matilda Federica.
Cose da rifare: baciare sconosciuti. E andarsene lasciando una scia non indifferente ditro di sé.
Cose da non rifare: la corista ai chewingum.
Giuseppe Palmisano aka IOSONOPIPO
Cose da rifare: pescare, in mutande, dal balcone, un tappeto caduto due piani più giù, con una canna da pesca.
Cose da non rifare: dormire in una grotta per andar a far un video per Iosuonofuori.
Pietro Bembo.
Cose da rifare: guardare, tutto.
Cose da non rifare: avviare la lavatrice non curante dello sportello rimasto aperto e allagare la stanza, mentre il tuo paese è in allerta alluvione perchè il fiume è pieno.
Tender Branson.
Cose da rifare: stare a Roma tutto agosto a studiare perché la prima settimana di settembre il clima è stupendo e costa tutto la metà e non c’è il delirio di gente. Dai che appena spiove si parte!
Cose da non rifare: leggere i commenti sotto i post e scoprire che basta molto meno del sarcasmo, anche la più elementare ironia. Anni di sforzi buttati.
Diego a.k.a. Giovannettonism.
Cose da rifare: sostare davanti il La fuga in Egitto di Tiziano e urlare “questo è un Picasso” correndo poi per la galleria invocando Sgarbi.
Cose da non rifare: organizzare lunghe visite ad un museo nel giorno di chiusura.
Schizzo a.k.a. la-ragazza-a-cui-tutti-chiedono-perché questo soprannome?-e-invece-no, è proprio il mio nome.
Cose da rifare: farsi usare come bastone della vecchiaia da Gesaffelstein (Tesoro, quando vuoi, mi troverai lì!).
Cose da non rifare: comprare 3 caramelle per 12euro tanto per perdere tempo.
Stefano Zago a.k.a. il barzellettiere fattosi da solo.
Cose da rifare: non dare troppo peso alla musica che ti fa dire solamente “boia che bomba” ma concentrarsi su quella che emoziona e ascoltare i dischi come una volta e ricordarsi almeno cinque nomi. Tutto questo andando in gita.
Cose da non rifare: sperare ingenuamente che vada per il verso giusto. Se devi stampare un A4 fronte-retro a casa, scordati che riuscirai ad indovinare il senso giusto in non meno di cinque tentativi.
Oscar Cini.
Cose da rifare: 1) mandare gli amici hipster un po’ tutti affanculo; 2) organizzare partite di beach volley sotto il sole d’agosto.
Cose da non rifare: 1) le estati senza andare mai realmente in vacanza;
Stefania la-mia-amica-d’infanzia Giordano.
Cose da rifare: piantare i semi trovati nell’erba che ti ha spinto il bangla in piazza, curarli con amore, vedere che crescono senza lampade e senza fertilizzanti. Quindi gioire, per aver contribuito a dare lo scacco alla mafia dello spaccio di stupefacenti.
Cose non rifare: avere un buono regalo da 40 $ ma poterlo spendere SOLO ED ESCLUSIVAMENTE da Tally Weijl (esatto il negozio fuxia con le strobo argentate la cui colonna sonora è powpowpow pippollò).
Cose da non rifare: andare a Galatina convinto di essere nella patria delle galatine.