Sono le due, ma a quanto pare il buon Morfeo di farmi visita non ne ha assolutamente voglia, così prendo le cuffie lasciando caricare il nuovo EP by Safesexx nel player. Questa volta è il turno di Cubi, identità dietro cui si cela il riminese Roberto Rossi, uno che venendo dalla riviera saprà certamente cosa significa farlo protetto.
Sicuro è che il buon Cubi conosce il segreto della cerebral/deep/house music, come un druido miscela con attenzione ogni singolo suono tirando fuori dal calderone una pozione che più magica non si può: una di quelle per cui Obelix andrebbe diritto ad ammazzare orde di romani.
Bisogna maneggiare con cura il contenuto di questo “Crystal ep” che come la C-meth rischia di mandarti fuori giri con il cervello che brucia forte. Tre tracce e tre modi diversi di concepire la dance, sempre con intelligenza ed eleganza, cercando di ridisegnare i confini del sound garage.
Se infatti la title-track è brano notturno da ipnosi profonda tipo il film del ’63, pieno di pad sussurrati e rimshot secchi, voci accennate, piatti nervosi e bassi che vibrano, anche il resto delle tracce non scherza mica. Julia ha quel sapore da canzone d’amore, ma dichiarato con la cassa dritta in una mano e wooble bass nell’altra; un brano fatto di vibrazioni positive costruite su synth mai invasivi ma sempre presenti. Skizzo che chiude il cerchio di questo lavoro rappresenta un esercizio di stile, dove la drum è padrona assoluta della scena e nulla può sottrarle tale primato, come una spiegazione del tantra unico dell’house music del futuro. Conclude l’EP un superbo remix di Crystal a firma Kdns, che trasforma le atmosfere grigie dell’originale spruzzandoci sopra lampi di serenità, come il sole che squarcia il buoi di una qualsiasi giornata piovosa alle porte del Regno Unito. Il ritmo rimane comunque serrato, mentre le batterie diventano nervose affiancandosi a pad che rendono luminosa l’atmosfera.
Ancora una volta l’uscita della label piemontese è segnata da un livello qualitativo non indifferente, con attenzione assoluta a ciò che verrà piuttosto che a ciò che è tendenza al momento. Safesexx lancia gli anthem del futuro averli nelle cuffie potrebbe proiettarvi qualche annetto avanti.