Eccoci tutti li, depressi e appanzati (termine prettamente siciliano per esprimere pienezza fisica) ,
alla fine delle vacanze.
Si ritorna, in qualche modo, alla normalità di tutti i giorni e soprattutto agli orari – definiti; c’è chi necessariamente deve riaprire i libri, c’è chi ha la fortuna di lavorare e c’è chi continuerà a spassarsela in giro, ad organizzare serate o a non far nulla. Si salutano le giocate a carte fino alle sei del mattino e gli amici che ripartono, perché vivono quasi tutti fuori.
Si ritorna a casa, insomma – almeno fino all’inizio delle lezioni; nel profondo sud, e non solo, abbiamo un “problemino” di dilatazione dei tempi per ciò che riguarda lezioni universitarie, esami e quant’altro. Maglio cambiare discorso!
Quel che è certo è che è dura riprendere certi ritmi.
La mia stanza è stranamente ordinata; ho provato un tale piacere trovarla in questo stato di assoluta tranquillità, che mi sono seduta sul divano ad osservare i muri, le foto, tutte le cavolate che si possono trovare in una stanza qualsiasi e il vuoto. Una sorta di preparazione psicologica prima di iniziare seriamente a studiare e rimettere in moto cervello, computer e tutto ciò che serve per ricominciare.
Eccolo li, sulla libreria, tutto impolverato. È Decade, è Neil Young. Saranno passati anni dall’ultima volta che l’ho ascoltato per intero. Certe melodie arrivano a pulsarti dentro come organi vitali, senza che tu te ne accorga; poi magari certi cd, per via della tecnologia, restano per anni impolverati sulla libreria, ma quando ti rendi conto che sono li, ti viene spontaneo rileggere i titoli delle canzoni, canticchiarne qualcuna e finire per ascoltare l’intero album.
Non starò qui a raccontare chissà che su questo album che conservo da anni perché prima di ogni opinione bisogna ascoltarlo. Lo consiglio a chi ancora non l’avesse fatto (anche se credo sarete in minoranza; ma c’è sempre una prima volta, no?!).
Da notare la foto di copertina!
(Dimenticavo, buon ’11 a tutti quanti!)
Heart Of gold: http://www.youtube.com/watch? v=FFNqj3RGUuM
e.e.ferrara