I morsi con cui assaporare il sound di Ditonellapiaga sono 6, pochi ma basteranno a capire di che pasta è fatta Margherita Carducci.
Il primo EP dell’artista romana si intitola Morsi ed è uscito il 23 aprile dopo i singoli Morphina e Spreco di potenziale. Quello che ti aspetta schiacciando play è un carnoso piatto di indie pop, reggaeton travolgente, rap e beat violenti.
Vieni a dare un morso e poi scopri che brani ascolta Ditonellapiaga.
1. Amor Salvaje – Nathy Peluso
Ho un’anima pop, ho provato a negarmela per molto tempo e adesso che ho finalmente imparato ad accettarla, ne vado estremamente fiera. Sono cresciuta con Britney, Fergie e Beyoncé e con il passare degli anni ho avuto sempre più difficoltà a legarmi alle nuove leve del pop internazionale: Nathy Peluso rappresenta l’eccezione che conferma la regola. Sfacciata, intensa, poliedrica ed incredibilmente teatrale in ogni suo brano, credo sia l’artista pop attuale in cui mi riconosco di più.
2. Cosa hai trovato in lui – Bruno Martino
Quando ho ascoltato Bruno Martino per la prima volta è stato amore al primo ascolto. La sua voce ha un fascino senza tempo, come le parole che canta e le emozioni che racconta. Ascoltare i suoi brani con le orecchie della mia generazione è una coccola per il cuore, credo sia un artista capace di provocare una nostalgia inspiegabilmente travolgente per un’epoca che non mi è mai appartenuta e che, proprio per questa ragione, rimarrà eternamente attuale.
3. Written in stone (Kaytranada remix) – Robert Glasper, Kaytranada
Dal bollettino del 2020 delle mie riproduzioni su Spotify, questo è risultato il pezzo che ho ascoltato di più: giorno, notte, pomeriggio, sera, tramonto, alba e chi più ne ha più ne metta. Ha dei suoni magnetici, un testo così essenziale e così vero che ogni ascolto è una pugnalata al cuore. Kaytranada è sempre stato uno dei protagonisti dei miei ascolti anche se, a dire la verità, principalmente per quanto riguarda le sue produzioni più ballabili. Maestro di stile nel far muovere i culi e, con questo remix del brano di Glasper, doppiamente maestro nell’arrivare dritto allo stomaco, senza neanche avere il tempo di accorgersene.
4. White noise – Disclosure, Aluna George
Nella vita ci sono poche certezze, una di questa è che se dici club, dici Disclosure. Questo disco me lo sono divorato, lo so a memoria, come il più recente Energy, che è un’altra bomba atomica. Che dire, sound spettina capelli e featuring sempre azzeccati, come nel caso di questa hit indiscussa che mi ha fatto scoprire Aluna George.
Bene, adesso datemi un dancefloor e una strobo, grazie.
5. Only when I – Alice Phoebe Lou
Concludo con una delle scoperte musicali delle quali sono più contenta in assoluto: Alice Phoebe Lou. Avete mai conosciuto un angelo? Beh, io dopo aver ascoltato i suoi brani penso di poter finalmente dire di averlo fatto. La sua dolcezza è una perla di purezza più unica che rara, la sua tenerezza è talmente spontanea che per un momento ho pensato che il mondo, in fin dei conti, non fosse poi così malvagio. È un tocca sana per il cuore del quale non riesco più a fare a meno.