L’EP di debutto degli Ufo Blu è fuori dallo scorso venerdì.
Si intitola Okok, se solo fosse notte e, per la band bergamasca, arriva dopo i singoli di debutto Salvia, Buffy e Gemelli, trittico fondamentale per entrare in contatto con il loro R&B liquido e dilatato, illuminato dalle produzioni di Giorgio Pesenti e Daniele Capoferri degli ISIDE.
Ora che gli ultimi due brani sono andati a completare il primo capitolo della band, ci è sembrato il momento giusto per incontrarli e scoprire di più sulle loro influenze musicali attraverso i 5 brani che li hanno formati.
1. Puma Blue – Soft Porn
Con Puma Blue è stato amore a prima vista. I suoi suoni e la sua delicatezza sono il giusto compromesso tra jazz e modernità, sfumature che anche noi ricerchiamo. Prima di dormire o quando ci si sente soli è sempre stato uno dei nostri riferimenti fondamentali.
2. Lucio Dalla – Stella di mare
Scegliere una sola canzone di Lucio Dalla è complicato, è la nostra pagina preferita della storia della musica italiana. Le sue composizioni ma soprattutto i suoi testi sono quello che cerchiamo per avere un po’ di pelle d’oca. Auguriamo a tutti quanti di pensare ad una persona nel momento in cui si ascolta Stella di mare.
3. The Doors – People Are Strange
I Doors sono il motivo per cui abbiamo iniziato a fare musica. Nell’adolescenza quando ci si è sentiti fuori luogo, people are strange è stato per noi un inno senza tempo. Esiste anche una cover italiana di UFO BLU che forse un giorno faremo ascoltare.
4. The 1975 – Yeah I Know
L’estetica di gruppo dei 1975 è di nostra ispirazione. I suoni e il beat persistente di questo brano sono per noi simbolo di sperimentazione e libertà. Ai 1975 non importa che qualcosa sia pop perché lo inventano loro.
5. Dominic Fike – Cancel Me
Rivoluzionario ed eclettico, Dominic Fike riesce a far convivere nei suoi brani il pop, l’hip pop e le chitarre svecchiate del rock. Cancel Me è aggressiva e menefreghista, da ascoltare quando non si vuole avere a che fare con nessuno.