Oggi, alle porte delle vacanze agostine, un po’ di nostalgia ci fa voltare indietro a fare un primo bilancio degli ultimi mesi. Perché diciamocela tutta, agosto è un po’ un dicembre che non ce l’ha fatta, ed è sempre un momento utile per riflettere su ciò che è accaduto, con la speranza di sfruttare gli ultimi mesi dell’anno per rattoppare gli errori, raggiungere gli obiettivi e soprattutto festeggiare i traguardi.
Sembra ieri quando esattamente due anni fa per la prima volta, quasi per caso, aprivamo la nostra rubrica sulle gemme del mondo del sampling. E lo facevamo con un pezzo di The J.O.B. Orquestra, Govinda, campionato da Mac Miller, Isaiah Rashad e K.O.T.A. The Friend, oltre che da Stokka & MadBuddy e Guè in Italia.
La nostra passione per i campioni ci ha fatto fare un po’ di giri, e così come tanti appassionati, oltre che diggare nei negozi di dischi più remoti delle nostre città preferite, abbiamo scavato anche nei meandri dell’internet per trovare i racconti di prima mano di chi la storia del campionamento l’ha letteralmente scritta. Lo avevamo fatto in un apposito articolo in cui raccoglievamo un po’ di documentari interessanti sul sampling che puoi trovare su YouTube, ma tra tutti il più incredibile era sicuramente un documentario di Vox sull’umanizzazione dell’MPC da parte di J Dilla, ossia sul processo messo in moto da James Yancey che ha determinato (senza esagerare) l’andamento del 99% di tutto ciò che ascoltiamo oggi.
Sempre in un recap nostalgico di tutto ciò che riguarda il campionamento, in questi anni abbiamo scoperto come anche i remix o le cover possano essere considerati dei sample, visto che in ogni caso prendono un pezzo di qualcosa che esiste già e lo ripropongono in modo originale e inedito. Il nostro paragrafo preferito di questo capitolo sul sampling era stato quello sui Nu Genea che, nello scrivere e comporre i pezzi che hanno reso le nostre ultime estati indimenticabili, hanno attinto da un repertorio vastissimo dal French Funk alla poesia tradizionale partenopea.
E in questo 2023 che cosa è successo? Ovviamente di tutto. Le ultime uscite di artisti del calibro di Tyler, The Creator, The Alchemist, Conway The Machine, Kaytraminé, Cookin’ Soul, e non da ultimo tutti gli snippet di Fred again.. ci hanno fatto navigare in un mare di cose tutte da recuperare. Insomma, ormai ascoltare le nuove uscite è diventato un lavoro doppio: prima la traccia e poi il sample, non si scappa.
Il buco nero dei sample ci ha dolcemente tirati giù anche quest’anno, inutile negarlo. E nella certezza che i prossimi mesi avranno ancora da riservare delle mine che cambieranno totalmente i connotati della selezione che ci accingiamo a fare, oggi siamo qui per celebrare quelli che per noi sono alcuni dei migliori campioni che questo 2023 (finora) ci ha regalato.