Amiamo Pharrell come producer. Period.
Non è mai stato un segreto e non è la prima volta in questa sede che ci riuniamo in stile alcolistə anonimə per confrontarci a vicenda su questa nostra strana dipendenza da tutto ciò che porta la sua firma. Trovare nuove angolature per sviscerare il talento di uno che di secondo nome fa Lanscilo non è poi così complicato, soprattutto perchè la sua breve ma intensissima carriera è costellata da collaborazioni con i nomi più grossi del pianeta musica.
Potrebbe Pharrell essere il Quincy Jones degli anni ’00? Non è nostra pratica fare questo genere di paragoni, eppure in questo caso esimersi è difficile, visto l’impatto che il suo approccio ha avuto sulla cultura di massa. In qualsiasi momento della storia del pop americano, Pharrell è riuscito a posizionarsi senza mai compromettersi, adattando le sue regole del gioco al mercato, e mai il contrario.
Se negli anni ‘00 il suo approccio era imbevuto del marchio The Neptunes, e caratterizzato dalla scelta di tre suoni topici (la cassa aperta, la chitarra sintetica, gli archi artificiali) di cui ha fatto un marchio di fabbrica, negli anni ’10 con brani come Happy ha confermato come una melodia ben studiata non abbia bisogno di essere complessa per conquistare i cuori di tutto il mondo. Eppure, nello stesso tempo, con N.E.R.D. le sue produzioni sono scomposte, asimmetriche, perfette nella loro rottura, come quella pazzesca di Kites con M.I.A. e Kendrick Lamar.
Non ne abbiamo mai abbastanza, e per questo con i dovuti accorgimenti ci addentriamo in punta di piedi nel mondo dei leaks, che è l’unico che può darci ulteriore materiale su cui riflettere. Come sempre, la sicurezza che i pezzi leakati siano originali non è mai del 100%, però ne abbiamo selezionati un paio che hanno una back story che ci ha convintə particolarmente. Addentrati con noi nel brivido dell’incertezza e scopri un paio di tracce (purtroppo) rimaste inedite prodotte da Pharrell.