Il disco che ha fatto parlare con il suo “Silenzio”, le insicurezze e quell’invidiabile trasparenza e umiltà nei testi. Rancore & Dj Myke, un mix perfetto per la Doner Music e tutti gli appassionati del genere.
Questo disco è un capolavoro del post rap a mio modo di vedere, concordate su questa “etichetta post rap” che non solo io vi ho affibbiato?
Myke: diciamo che a noi le etichette non garbano proprio, nel senso che nel momento in cui apponi un etichetta su qualcosa la sua anima muore, comunque diciamo che prendiamo come complimento la dicitura post-rap, nel senso che noi abbiamo fatto il possibile per portare “rap-italiano” e non “rap-in italiano”.
Rancore: il nostro lavoro e’ stato assiduo e ci ha portato a mettere in discussione tutto, volevamo fare un rap che fosse coerente con il tempo che si vive, coerente con questo momento di storia. La tensione nel mondo e’ alle stelle, tanti ragazzi si sentono già come se il mondo fosse finito, come se fosse rimasto solo silenzio in uno scenario POST ATOMICO.
Direi che da questo punto di vista è un complimento definire questo rap POST RAP perché significa che per molti purtroppo abbiamo colto i dettagli di questo periodo che tutti noi viviamo.
“Silenzio” arriva direttamente da dentro e appare davvero senza filtri, è stato concepito nel corso di un percorso oppure gettato d’impulso in breve tempo?
Rancore: tutte le cose che si producono con la creatività a parer mio hanno come padre l’impulso di chi le fa’, e come madre la lenta storia personale di chi le fa’. Qui abbiamo messo in discussione padre e madre…
Myke: forse se continueremo getteremo d’impulso dischi come “Silenzio” a 50 anni, è stato un lavoro dove abbiamo messo in discussione ogni aspetto della nostra creatività.
Il campionamento e la ricerca dei suoni penso sia uno dei valori aggiunti di questo disco. Qualcosa vi ha influenzato?
Myke: il campionamento non lo vedo come valore aggiunto ma come valore essenziale.
L’arrangiamento musicale è l’ambiente dove le parole vanno in vacanza, e queste parole vogliamo farle stare male? Non ci penso minimamente, ogni singolo dettaglio secondo me va curato, sono i dettagli a fare la rivoluzione non certo le “grandi cose o i grandi propositi” che cadono sempre nell’ipocrisia piu’ totale.
Nel dettaglio dei testi, quanto è stato importante il vostro cammino scolastico, la vostra preparazione?
Rancore: sinceramente credo che più notizie si abbiano più’ la mente abbia del materiale su cui lavorare, quindi non posso negare che quello che ho studiato a scuola e nella vita e’ stato vitale per la scrittura dei testi. Ma è stato vitale anche dimenticare tutto quello che avevo imparato… dimenticarlo per finta ovviamente, per riaccendere la fantasia e per mettere dubbi su tante informazioni che a scuola insegnano, ma che poi con il tempo e con altri studi ho scoperto che erano false.
In 2 righe a ruota libera parlateci del disco.
Myke: silenzio, c’è molto poco da parlare, saranno i fatti ad esprimere il loro concetto.
Rancore: era meglio se stavamo zitti e fermi, e infatti lo abbiamo fatto dentro di noi, ma la legge dei vasi comunicanti dice che se c’e’ silenzio totale dentro, non può esserci che guerra fuori.
L’ultimo libro che avete letto?
Myke: “Il Peso Della Farfalla” di Erri de Luca
Rancore: ”Una Realtà Separata” di Carlos Castaneda
Dopo aver letto diverse interviste, ci tenevo a segnalare quest’aspetto di totale onesta intellettuale che avete dimostrato nella vostre parole legate al disco, trovo una coerenza genuina tra artisti e uomini, un fattore che troppe volte viene a mancare. Siete d’accordo?
Myke: non si può certo prescindere dalla propria persona, la creatività viene da dentro come il resto dei sentimenti e delle caratteristiche che ci contraddistinguono come uomini, non credo si possa dire “bravo artista e cattiva persona”, mi rimane difficile da pensare, almeno non nel mio piccolo. Ogni piccola cosa che succede durante il giorno poi diventa pane per i panettieri, musica per i musicisti, muro per i muratori, la vita di tutti i giorni è quello che facciamo.
Rancore: ci fa piacere che hai notato questo in noi. Il nostro continuo punto d’accordo è mettere tutto in discussione, anche noi stessi, per riuscire a creare qualcosa che ci soddisfi pienamente… in ogni caso la musica che un individuo fa, venendo dalla propria mente, lo rispecchia a priori, ma se cerca di farla con il cuore la cosa aumenta a livello esponenziale… questa forse è l’onesta intellettuale di cui parli.
Cerchiamo di non prenderci troppo in giro, di dire quello che pensiamo senza proteggerci troppo da ”aspetti formali”… è la musica la forma che viene curata di più, e sicuramente sono i nostri caratteri e le nostre giornate, che per quanto diversi sono in parte simili, ad unire le forze per creare qualcosa di diverso. E’ talmente semplice che sembra veramente complicato…
Per il vostro universo è un momento d’oro, i social network e i nuovi mass media hanno aiutato il movimento hip hop in Italia?
Myke: assolutamente sì, sono stati dei mezzi assolutamente indispensabili per diffondere questa cultura.
Non sottovalutiamo però il fatto che i mezzi con una sbagliata tipologia di approccio possono diventare controproducenti e fare l’esatto contrario di quello per cui sono stati costruiti. Ad esempio Facebook, Youtube, Twitter sono dei mezzi non il fine ultimo della musica attuale.
Rancore: come dice Myke dipende da come usi un mezzo che ti e’ stato dato gratis (inoltre per un motivo). I social network e i nuovi mass media sono una cosa positiva perché possono diffondere un pensiero, il problema e’ mettercelo il pensiero. Siamo noi, utilizzando i mezzi forniti dal sistema, a fare il sistema…
”il cielo te lo ha detto, nei progetti edilizi/ tu sei architetto, sia che costruisci sia che utilizzi/”
(cit. RANCORE & DJ MYKE – L’Architetto / SILENZIO)
Concludiamo facendoci una risata dato che quando parlo con qualcuno di Roma mi viene spontaneo chiedere se Zeman riuscirà a vincere lo scudetto.
Rancore: io sono di Roma, ma ti chiedo scusa, purtroppo non ho informazioni utili sul calcio, e ho un grave problema nei confronti dei giochi con le palle:)
Myke: non so, non sono di Roma e soprattutto non mi interesso di calcio giocato… ma mi interessa il contenuto di calcio, ad esempio nel latte di soia :)
Contatti, ringraziamenti e prossime date?
Ringraziamo e salutiamo Dj Aladyn, Svedonio, Lillo e Max Zanotti per aver messo il loro apporto in Silenzio.
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www.djmyke.dj
www.meninskratch.com
Le prime date del “Silenzio Tour” sono:
1 dicembre: Arezzo Wave Winter
14 dicembre: Roma, La Saponeria
20 dicembre: Milano, Magnolia
22 dicembre: Bologna, Arteria
Grazie!