Non sarebbe mercoledì, se non ci fosse Passaporto. Altra settimana, altri disegni che ti rubano il cuore: alla matita Alessandra De Cristofaro, free lance che ha studiato Fumetto e Illustrazione tra Firenze, Bologna ed Amburgo. Sono le 3.33 mentre scrivo e allora lascio parlare le sue risposte concise ed essenziali. Tanto quello che conta si può riassumere in poche parole.
Chi ti ha insegnato a disegnare?
Ho sempre disegnato ma la cosa più utile per me è stato fare disegno dal vero.
Il tuo cartone animato preferito da bambina.
Occhi di gatto.
La tua prossima Silent Diva?
Le Silent divas sono nate per una rivista che aveva come tema il cinema muto. Ho selezionato una galleria, scegliendo tra volti noti e
meno noti. E’ stata una buona scusa per disegnare dei volti femminili.
L’incombenza che ti capita più spesso di rimandare.
Potendo rimanderei qualsiasi cosa. Per questo cerco di togliermi davanti gli impegni il prima possibile.
Nella vita quanto va usato il b/n e quando il colore?
Non saprei. Penso in generale che nella vita ci voglia equilibrio, quindi direi un 50 e 50.
Ci mandi una fotografia della scrivania su cui stai lavorando in questo momento?
Non torni mai da un viaggio senza?
Mai tornata da un viaggio senza un libro. O più facilmente una serie di libri. Ma spesso riporto a casa anche cose da mangiare che qui
non trovo.
Se un giorno dovessi perdere per sempre l’ispirazione, cosa ti metteresti a fare?
Probabilmente cercherei il modo per ritrovarla.
Un super potere che vorresti avere.
Il teletrasporto.
Se ti dico Dance Like Shaquille O’Neal, cosa mi disegni?